Spoleto su Food & Beverage.

 Giovani chef in cucina con l’olio.

Pietro Coricelli ha lanciato Olive Oil in Cooking, un  progetto per parlare delle peculiarità dell’olio extra vergine e per valorizzarne l’utilizzo nelle ricette della tradizione culinaria  regionale  e nazionale, sviluppando anche nuove tipologie  di impegno in cucina, come in pasticceria e in gelateria, e creando nuovi momenti di consumo, dalla colazione all’aperitivo. Per questo ambizioso compito, l’azienda ha scelto la scuola, e in particolare l’Istituto Alberghiero di Spoleto (Pg), in modo da permettere ai  giovani  futuri chef  di esprimere la loro creatività, elaborando nuovi piatti che vedano l’olio d’oliva come  protagonista. I ragazzi della classi  quarte  stanno sviluppando le  ricette sulla base di 3 temi stabiliti (rivisitazione della tradizione culinaria italiana; innovazione in cucina; rivisitazione di ricette etniche) le quali  saranno pubblicate  sulla pagina Facebook della Pietro Coricelli per un contest culinario : chi riceverà più «mi piace» entrerà a far parte della sezione “OLIVE OIL IN COOKING” nel sito web dell’azienda e avrà la possibilità di partecipare ad eventi futuri organizzati sul tema.

Food & Bevarage:  mensile per i professionisti e gli appassionati del settore, dedica il numero di Gennaio-Febbraio all’olio e, tra le News dal Mondo dell’Olio, vi è l’importante collaborazione che  vede protagoniste, già da due anni, una scuola e un’azienda spoletine: il De Carolis e la Coricelli. Lo scorso anno scolastico le attuali classi V Ristorazione hanno visitato l’azienda, mentre il progetto Olive Oil in Cooking è entrato nel vivo quest’anno e vede le classi IV impegnate fin dall’inizio dell’anno scolastico.  La prima fase, a novembre, ha portato i ragazzi a visitare l’azienda, mentre ora siamo al rush finale, con le ricette e l’attesa del verdetto popolare. Già la fase della visita ha suscitato grande interesse: ” tutto, nell’azienda, è ordinato e prima di entrare nella catena di produzione abbiamo indossato cuffie e camici. Così abbiamo visto 2 linee di produzione, una per le bottiglie più grandi, l’altra per le piccole, silos che contengono 12000000 litri d’olio e appreso che dal 2008, la Coricelli ha acquistato anche la Cirio” (Monteriù). ” L’azienda esporta il 66% della produzione in 11 paesi, molto importanti sono i rapporti con Giappone e Stati Uniti, vengono per lo più esportati anche pasta e sughi. In Italia, il mercato riguarda soprattutto olio” (Mignozzi).” La visita mi ha permesso di poter fare un paragone tra la produzione artigianale della mia famiglia e quella industriale” (Biondini).

 

 

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