Spoleto: una città da scoprire

Il convitto annesso all’Istituto Alberghiero è una realtà importante non solo per la scuola ma per tutta la città.
Spoleto ha, da secoli, visto la presenza di convitti, ma qual è il rapporto tra città – ragazzi e anche tra città – genitori dei convittori? Cosa conoscono e cosa resta ai tanti studenti convittori di Spoleto?
Dopo 5 ore a scuola, il convitto diventa la casa degli studenti, per alcuni 6 giorni su 7 mentre, per altri, 9 mesi. Allora che fare a Spoleto durante il tempo libero dalla scuola e dallo studio?
Per rispondere a queste esigenze, le educatrici Rosaria Romano e Sabrina Arcese  hanno dato vita al progetto “W SPOLETO”.
 Nel corso dell’anno scolastico 2015- 2016, allo scopo di facilitare e migliorare l’integrazione delle convittrici e convittori del convitto annesso all’IPSSART  nella vita sociale e culturale della città che li ospita e per contribuire ad eliminare eventuali pregiudizi sui nostri studenti residenziali, ben consapevoli che la conoscenza reciproca e la compartecipazione sono fattori essenziali in questo processo, il convitto propone la realizzazione e il continuo aggiornamento di un “calendario” delle iniziative sul territorio promosse sia dalle Amministrazioni che da Enti o Associazioni locali, in primo luogo per informare i convittori- convittrici sull’ offerta della città e dintorni e in secondo luogo per dare la possibilità di partecipare sia singolarmente che come gruppo, in maniera autonoma o con l’accompagnamento del personale educativo.

La proposta si rivolge al convitto corto ma anche e soprattutto al convitto lungo, nell’ intento di dare spinte positive alla gestione del tempo libero dei nostri adolescenti e di favorire la loro crescita in ambito relazionale in modo armonico e completo.

Il convitto ospita circa 300 ragazzi che contribuiscono, ogni giorno, a vivacizzare la città, una città di cui conoscono bene pizzerie, bar, piazze ma, non sempre, sono al corrente delle iniziative o degli incontri culturali che Spoleto offre. Da parecchi anni, i convittori assistono agli spettacoli della stagione di prosa, frequentano il cinema, la biblioteca, alcuni di loro sono iscritti alla scuola di musica o impegnati in attività sportive, l’obiettivo del progetto è quello di incrementare il loro coinvolgimento in iniziative come il trekking urbano, la conoscenza della Spoleto-Norcia oppure interessarli a tematiche legate alla tutela dell’ambiente, all’attivismo, al senso civico e al benessere collettivo con Spoleto a raccolta. Scuotere la “pigrizia adolescenziale”, in tutti gli adolescenti anche non convittori, nei confronti di alcune attività può essere un’impresa alla Don Chisciotte, ma, in questo caso, così non è, perché i ragazzi, nell’ambito di W Spoleto, hanno già “prodotto” qualcosa di social: un presepe che partecipa al IV concorso di arte presepiale ” Creatività giovanile nelle scuole”, organizzato dalla Pro Loco di Spoleto.  “Natale…da tavola” , questo il titolo, ha sicuramente vinto una prima scommessa, quella  di coinvolgere i ragazzi in attività creative, costruttive per sé e per gli altri, da realizzare durante il tempo libero.

 
 

 

 

 

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