Tanti sono gli aggettivi che possono accompagnare il sostantivo “turismo”, quest’anno il Convegno organizzato dal professor Andrea Martoglio, il 21 maggio presso l’Istituto Alberghiero “G. de Carolis”, ha toccato aspetti economici ma anche etici del settore, chiamando a discutere di fronte ad un’attenta platea, formata anche dagli studenti degli ultimi anni dell’Accoglienza Turistica, i massimi esperti del Turismo responsabile e sostenibile, una tipologia di turismo a cui è stato dedicato il 2107.
Come ha sottolineato il professor Martoglio, il convegno R.esponsible and S.ustainable T.ourism in UMBRIA – THE GREEN HEART OF ITALY è scaturito dal lavoro-progetto portato avanti dalle classi 4 e 5 Accoglienza Turistica, progetto finalizzato ad inserire l’istituto spoletino nella Rete Nazionale Scuole UNESCO.
La centralità del turismo è stata evidenziata sia per l’aspetto educativo che per quello formativo-professionale che la scuola cerca di fornire ai propri studenti, dalla Dirigente Scolastica Fiorella Sagrestani, mentre il Sindaco Maria Elena Bececco ha esteso l’orizzonte alla vocazione turistica di Spoleto e alle sue caratteristiche che la rendono una città da scoprire lentamente.
Maurizio Davolio, docente alla Luiss, formatore, presidente di EARTH, European Alliance for Responsible Tourism and Hospitality, saggista, grazie alla profonda conoscenza del settore ha trasmesso al pubblico le sue esperienze e ha spiegato i concetti di sostenibilità, responsabilità ribadendo l’importanza del turismo lento, distinguendo tra turismo sostenibile e responsabile. Il turismo responsabile ha bisogno di scoprire o riscoprire valori etici, è un turismo lento.
Con questa prospettiva, si cambia il paradigma del turismo e della accoglienza: non è il viaggiatore che deve essere soddisfatto e rispettato, anzi è lui il soggetto che deve rispettare cultura, natura del posto che lo ospita. Tale aspetto di responsabilità è molto importante applicarlo anche nell’ ambito enogastronomico. Questo cambiamento è in atto in molti paesi europei e l’esigenza si è diffusa sempre più nel corso degli ultimi 20 anni.
Durante il convegno, hanno preso la parola anche molti rappresentanti locali, infatti, dopo aver fornito le coordinate generali del fenomeno si è parlato di Umbria e delle associazioni che operano a livello regionale e locale, sottolineando la necessità di fare rete tra i diversi soggetti: Federalberghi, con Matteo Filippi, ConSpoleto, con Tommaso Barbanera, mentre Chiara Fioretti e Luca Minestrini hanno concretamente illustrato come attraverso le associazione si possa valorizzare il nostro territorio con pacchetti turistici ad hoc e avendo cura di risorse come la Spoleto- Norcia che ancora risente dei contraccolpi del terremoto.
Alla fine della mattinata, da protagonisti sono entrati in campo i docenti e gli studenti dell’ Istituto Alberghiero “G.de Carolis”, prima le professoresse Faustina Frascarelli e Anna Maria Villani hanno esposto i risultati del lavoro svolto in classe con delle slides elaborate sempre dagli studenti, poi con il coffee break e il brunch, realizzati con prodotti bio e a Km 0 e preparati dagli studenti coordinati, in cucina, da Nicola Passerini e, in sala, da Luca Landolfo.
Il pomeriggio ha visto partecipi anche i ragazzi dell’Erasmus a cui spetta il compito di “ambasciatori del made in Umbria”.