Un 2016 raggiante!

di Maria Pascale

IL FUTURO RAGGIANTE

Le feste sono ormai finite e, dopo una sospensione delle attività didattiche, si ritorna alla quotidianità. Per  i nostri alunni  le vacanze sono sempre troppo brevi e ricominciare è sempre faticoso,  ma non per tutti …..E’ quello che si evince dalla poesia che ci ha dedicato un nostro alunno, G. S., della sezione dell’Istituto Alberghiero, interna alla casa di reclusione di Spoleto, in occasione dello scambio degli auguri per il Santo Natale.  

IL DOMANI RAGGIANTE 

     È TORNATO DICEMBRE E TUTTO SI RIPETE

     CON GESTI, EMOZIONI E FRASI CONSUETE,

   SEPPUR CIÒ CHE CONTA È IL CLIMA DI FESTA

 CHE OGNUNO AVVERTE NEL CUORE E NELLA TESTA.

 

È AVVENUTO IN UNA STALLA MOLTI ANNI OR SONO

      E L’INTERA CRISTIANITÁ CHIEDE PERDONO

A GESÙ CHE DELLE COLPE ALTRUI SI È VOLUTO CARICARE

PER DARE RESPIRO AL MONDO E CONTINUARE A SPERARE.

 

     SPERANZA È RIPOSTA SU CHI, IN LUI, HA CREDUTO

    E ANCHE SU QUELLI CHE QUALCOSA HANNO PERDUTO

NON A CASO IN QUESTO LUOGO OPPRESSIVO E SOFFOCANTE

    È VIVA L’ILLUSIONE DI UN DOMANI PIÙ RAGGIANTE.

 

     MA OLTRE A TUTTO CIÒ, È ANCHE MESE DI VACANZE

PER CHI GUARDA VERSO IL SOLE PUR RESTANDO NELLE STANZE

E NON VEDE NULL’ALTRO CHE NON SIA UN GRAN BEL VIAGGIO

    CONSAPEVOLE CHE IMMUTATO RESTERÁ IL PAESAGGIO.

 

    LA VERA DIFFERENZA È L’INCONTRO QUOTIDIANO

   CON VOI CHE, PER PASSIONE, CI TENDETE LA MANO

PER CONDURCI NEI PASCOLI IN CUI DIMORA LA SAPIENZA

E CIBARE LA NOSTRA MENTE CON CULTURA E CONOSCENZA.

 

             GRATI VI SIAMO E INTRISTITI SAREMO

     QUANDO IL DISTACCO DA VOI CONSTATEREMO

PERCHÉ TUTTO SARÁ DIVERSO, AUSTERO ED ESSENZIALE,

 NONOSTANTE IL SUPPORTO DEL SANTISSIMO NATALE.

 

       AUGURI PROFESSORI E CHE FESTA SIA DAVVERO

       A TAVOLA O AL VEGLIONE COL SOGNO PIÙ SINCERO

   E QUANDO BRINDERETE CON SPUMANTE RINOMATO

       RICORDATEVI DI NOI, PERCHÉ IERI È GIÁ PASSATO.

                                                                        G.S.

La lettura di questa lettera-poesia porta a delle riflessioni profonde su quanto la scuola sia fondamentale in una realtà, come il carcere, dove la privacy si annulla e l’esistenza diventa una lotta quotidiana contro la noia e l’angoscia. Ecco la magia: lo studio di discipline scientifiche, umanistiche apre  la mente, i  confini,  fa maturare e  consente di essere “liberi” anche se la vita si svolge in pochi metri quadrati. Che cosa, dunque, è il bene? E’ la conoscenza della realtà. E il male? L’ignoranza. (Seneca)

La foto in home page si riferisce al dolce di presentazione, preparato dai ragazzi del convitto, in occasione del cenone di Natale 2015, ma sospeso per un falso allarme.

 

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