Un viaggio Dop!

di A. Ceccarelli, S. Ippolito, C. Sardella.

Il 25 febbraio puntuali alle 7:00, i III B e C enogastronomia si sono avviati verso Spilamberto, un piccolo paese in provincia di Modena, con l’obiettivo di scoprire tutti i segreti dell’aceto tradizionale balsamico. Dopo aver fatto una passeggiata per il centro storico, abbiamo visitato il Museo del Balsamico Tradizionale D.O.P. Durante la visita, ci hanno illustrato tutte le fasi di produzione dell’aceto tradizionale, abbiamo anche avuto l’occasione di assaggiare le due tipologie di aceto prodotte e vendute nel Museo. Tutte le fasi ci sono state spiegate con grande competenza e passione da uno dei componenti della Consorteria, soprattutto abbiamo capito come sono importanti gli aggettivi “tradizionale” e “balsamico”, quanto tempo e quanta pazienza ci vogliono, per arrivare a prodotti di qualità. Usciti, ci siamo diretti verso l’Hotel in provincia di Mantova prima di ripartire per la tappa “mitica” della gita: La Maialata, ovvero il maiale in tutte le sue parti. Il ristorante Nizzoli, a Villastrada, nell’arco dell’anno, propone menù basati sui prodotti tipici mantovani e sulla cucina “povera”, il signor Arneo ha presentato i piatti e la tavola, tutto è incentrato sulle preparazioni tradizionali del maiale, soprattutto utilizzando quelle parti, come i polmoni, meno usuali. Tutte le ricette tradizionali padane sono state accompagnate dal Lambrusco e, come ricordo della cena, abbiamo indossato simpatiche magliette, senza le quali non avremmo potuto mangiare. Terminata la cena, siamo tornati in Hotel da dove, dopo il pernottamento e un’abbondante colazione, siamo ripartiti verso Rio Saliceto, in provincia di Reggio-Emilia. Qui abbiamo visitato il caseificio dei fratelli Rossi. Circondati da migliaia di forme di Parmigiano Reggiano D.O.P., abbiamo seguito tutte le fasi della lavorazione, i casari all’opera e, alla fine, abbiamo anche avuto il piacere di assaggiare le diverse stagionature. Ancora con il sapore di parmigiano in bocca, abbiamo ripreso la strada del ritorno verso Spoleto, lasciandoci alle spalle una piacevole e istruttiva visita, sicuramente….saporita.

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