di Emanuela Valentini Albanelli.
Il 7 marzo, sfruttando le opportunità che la Scuola Normale Superiore e l’Osservatorio Giovani Editori offrono alle scuole, in due aule del “G. de Carolis”, sono saliti in cattedra esperti che,hanno parlato da specialisti agli studenti d’Italia, di Leopardi e di stili di vita anche alle classi IVA eno e III A eno. Le due lezioni hanno, ognuna a suo modo, permesso alle classi di confrontarsi con problemi, studi di ampio respiro, divulgative ma con un rigore scientifico di livello universitario.
Con Gli stili di vita: Mangiamo, consumiamo, viaggiamo- come sottolinea Maria Luisa Quarsiti che ha accolto questa preziosa opportunità- la classe IIIA enogastronomico ha riflettuto sulla sostenibilità. Il relatore Alessandro Galli ha parlato di biocapacità ovvero di quello che la natura ci mette a disposizione, di come utilizziamo la superficie del pianeta, in maniera sempre più aggressiva, mettendo a confronto i dati relativi agli anni sessanta con quelli dell’anno 2018. Il pianeta non può più assorbire i nostri rifiuti, consumiamo risorse al di là delle nostre disponibilità. Ogni anno, l’ Overshoot Day arriva prima. Quest’anno il 28 luglio, in Italia, abbiamo esaurito il budget di risorse naturali disponibili e stiamo consumando quelle che sono le riserve. Preciso e ricco di dati il confronto con altri paesi europei e non. Sono tanti gli elementi che contribuiscono ad accelerare questo processo, anche come ci alimentiamo determina la nostra impronta ecologica e anche come un prodotto viene portato sulla nostra tavola, ad esempio, se noi mangiamo il broccolo di stagione ha un’impronta ambientale, se lo mangiamo ad agosto l’impatto ambientale è diverso. C’è la possibilità di utilizzare uno strumento il Personal food print calculator per calcolare il proprio impatto ecologico e capire le possibili alternative, ognuno di noi dovrebbe sviluppare una coscienza ecologica per invertire la tendenza in atto. Dovremmo mangiare meno carne e prodotta con metodi più sostenibili , dovremmo preferire il pesce azzurro ,le sardine e la carne di pollo al tonno, al pesce spada, al manzo e ai preconfezionati che hanno maggiore impatto ambientale. Tra dieci anni, se continueremo così, saremo costretti a vivere in un mondo inospitale, per la perdita di biodiversità, per i disastri, le alluvioni che sono la prova tangibile dei cambiamenti climatici. Per stimolare il cambiamento dovremmo porci una domanda filosofica: qual è il fine ultimo della nostra vita? Vivere nel traffico, comprare l’iPhone, oppure avere un contatto più diretto con la natura? Tutto dipende dalla nostra visione della felicità. Il relatore ha concluso con un consiglio: bisogna riequilibrare il nostro stile di vita, il nostro sistema dovrebbe puntare non sulla crescita, ma sul riequilibrio delle risorse, Non possiamo pensare di continuare a crescere, il nostro fine ultimo deve essere migliorare la qualità della vita per tutti. Un incontro davvero interessante aperto a molti sviluppi che saranno approfonditi nel corso di altri webinar.
Il Leopardi delle Operette Morali è stato l’oggetto del focus della professoressa Lucrezia Arianna che, da giovane dottoranda della Scuola Normale di Pisa ha condotto una piacevole lezione, filologicamente precisa, sulle Opere Morali di Leopardi. Già il sottotitolo, guida pratica per ridere del mondo, ha reso un Leopardi più vicino al sentire dei nostri giovani che, in IV, studiano proprio il poeta recanatese.
Anche se le classi erano online, per tutti sono state due lezioni on….life!