Giovani a confronto.

di Marina Cammarata (IIF enogastronomia)

Perché credere? Tutti hanno la fede? Sono alcune delle domande  che ci poniamo, a cui non è facile dare risposta. Queste sono, anche, le domande per cui i ragazzi della pastorale giovanile della Diocesi “Spoleto-Norcia”, venerdì 15 febbraio, hanno organizzato un convegno, dal titolo ” Le domande della fede”, con Monsignor Sigalini. I ragazzi di vari istituti di Spoleto, Norcia e Cascia si sono riuniti presso il Cinema Corso di Spoleto per ascoltare, riflettere e domandare. Questo uomo di fede è vescovo di Palestrina e, con uno spiccato accento bergamasco, ha  risposto alle domande che i ragazzi gli hanno rivolto nel corso dell’intenso e partecipato incontro. I temi affrontati hanno spaziato dal dolore, alla fede e alla posizione della Chiesa su diversi temi etici quali: divorzio, crisi economica e i tanti scandali legati alla pedofilia. Monsignor Sigalini ha spiegato ai ragazzi che la vera felicità la si ha quando ci si avvicina alla fede;  la scienza non riesce a dare a tutto una risposta ed è lì che subentra la fede. Ha dato ai ragazzi un foglio con delle definizioni di “Essere giovani” come: “Essere giovani è sballare e sapere di avere energie per uscirne sempre, anche se un po’ acciaccati” o “Essere giovani è alzarsi un giorno e domandarti, ma dove sto andando , che faccio della mia vita, chi mi può riempire il cuore? Posso realizzare questi quattro sogni che ho dentro, c’è qualcuno che lassù mi ama? Che futuro ho davanti?” Sicuramente queste riflessioni hanno avuto un buon effetto sui ragazzi che hanno avuto l’opportunità di guardare la vita con uno sguardo diverso, da una prospettiva diversa da quella che, spesso, viene mostrata dai mass media. E’ la prima volta che la Chiesa si  confronta con i giovani su temi anche scottanti; è bello costatare che è stato avviato un dialogo e scoprire che, in fondo, la Chiesa è dalla parte dei giovani. All’incontro ha partecipato anche il vescovo di Spoleto, Renato Boccardo, mentre alcuni ragazzi dell’ IPSSART “De Carolis” hanno curato l’ accoglienza ed hanno allestito un piccolo buffet per i partecipanti.

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