di Paolo Ciri-
Ora di religione. Ok, ripassiamo storia e matematica. NO.
Se pensate questo siete fuori strada.
Nell’ora di religione si studia.
Attualmente le classi seconde stanno conducendo una ricerca sul rapporto tra cibo e religione.
Abbiamo interrogato alcuni alunni del 2F, ovviamente non per mettere il voto, ma per capire quanto fosse rimasto loro di questo lavoro, per altro non ancora concluso, e per darne qui una estrema sintesi.
Peccato! Se avessimo messo i voti, sarebbero stati abbastanza alti, perché han dimostrato non solo di aver memorizzato e capito, ma anche analizzato, interiorizzato e di esser capaci di criticare. Anche Benjamin Bloom sarebbe stato soddisfatto !
Michele Batini e Dylan Cupelli, gruppo ebraismo:
Le regole della cucina ebraica si riassumono nella parola “Kosher”. Vi sono dei cibi “proibiti” ed altri permessi. Sono permesse, ad esempio, le carni degli animali a zoccolo separato. Quindi vietati maiale, cavallo e coniglio, permessi, mucche, vitelli, agnelli e capre e, tra i volatili, sono permessi polli, oche, anatre e tacchino. Però se l’animale è già morto non può essere usato, deve essere ucciso e in maniera che non lo faccia soffrire. Poi, tramite la salatura, deve perdere tutto il sangue.
Il latte e la carne devono essere mangiati separatamente, a distanza di almeno sei ore. La frutta e la verdura diventano carne o diventano latte a seconda di come e con cosa vengono preparati.
In ogni caso mangiando non si alimenta solo il copro ma anche la spiritualità.
Angelica Paglialunga ,gruppo Islamismo
Come è noto vi sono della carni proibite, ad esempio il maiale e gli animali carnivori, ed altre permesse “halal”. Le carni permesse vanno macellate con una determinata procedura: l’animale non deve subire violenze e deve essere sgozzato vivo finché perde totalmente il sangue. Si devono scartare le interiora, le pupille ed il midollo.
Non si possono mangiare insetti e rettili, le carni equini sono permesse ma sconsigliate.
Sono lecite tutte le piante ed i loro frutti, ed anche i pesci, ma solo quelli con le squame.
Matteo Castagnoli e Teodor Ionus, gruppo Buddismo
Per i buddisti il digiuno è avvicinamento a Dio ed elevazione della spiritualità.
I bisogni spirituali sono primari, il cibo è un bisogno secondario, quindi va assunto con moderazione. Si praticano determinati riti prima di mangiare e durante il pasto. La carne non è vietata, ma va prediletta la verdura, per una questione di rispetto delle forme di vita.