La zona “ nascosta” dell’Ipssart ” G. De Carolis” di Spoleto , ovvero il cosiddetto “Tugurio”
a cura della classe I A Commerciale.
Nel complesso dove ha sede la scuola alberghiera “G. De Carolis” di Spoleto, si cela una parte nascosta che aspetta ancora di essere ristrutturata e adeguatamente sfruttata. Noi ragazzi del I Commerciale, grazie ad alcuni insegnanti, abbiamo visitato questa parte sconosciuta ai più, che, come tutto il complesso, era in origine un vecchio monastero adibito poi, nel tempo a casa di riposo. La parte è costituita da un vasto cortile circondato da un portico meraviglioso. In mezzo alla fitta vegetazione che ha ricoperto quasi tutto s’intravedono una fontana dove vivono ancora pesci rossi che sopravvivono senza che nessuno si prenda cura di loro a dispetto dell’incuria in cui è abbandonato questo spazio e un pozzo. Nelle varie stanze che si susseguono una accanto all’altra si trovano affreschi e ricordi di una vita passata che ora fa parte solo di ricordi. In particolare ci ha colpito la stanza che veniva usata come refettorio, con le pareti rivestite fino ad una certa altezza di legno e poi affrescate fino al soffitto anch’esso dipinto. Ci sono, in buono stato di conservazione, un confessionale e un altare di legno molto raro da trovare ancora consacrato. Oggi alcune stanze sono usate come ripostiglio dalla scuola e noi in una di queste abbiamo trovato dei registri scolastici che risalgono addirittura al 1965. L’anno prossimo,
insieme alla professoressa d’italiano abbiamo pensato di sistemare i registri e risalire alle persone che li hanno scritti per tirare fuori un po’ d’informazioni e ricostruire la storia particolare dell’alberghiero. Oggi la maggior parte degli insegnanti sogna che questo luogo abbandonato possa essere trasformato in uno spazio dove ci siano biblioteche e aule, ma questi attualmente sono solo sogni, chissà se un giorno si avvereranno, solo il tempo ce lo potrà dire. A noi alunni questo luogo è piaciuto così tanto che anche noi speriamo che un giorno esso possa risplendere come un tempo, o anche di più, e faremo di tutto affinché questo avvenga anche perché a volte i sogni si realizzano e non bisogna mai smettere di sognare e sperare.