di Beatrice Croce, Irina Sofrone, Irina Venturi (IV tur A).
Dopo una lunga ricerca all’ Archivio di Stato di Spoleto, tra documenti, foto e articolo riguardanti il Festival Dei 2 Mondi, noi del IV turistico A, abbiamo avuto l’onore di conoscere più a fondo il Maestro Giancarlo Menotti e tutto ciò che ha fatto per Spoleto.
Il Maestro, fondatore del Festival dei Due Mondi, è stato, per la nostra città e per noi, un simbolo di innovamento culturale, sviluppo turistico e risanamento economico; per questo gli spoletini, gli saranno sempre riconoscenti e lo ricorderanno come cittadino onorario.
Abbiamo ritenuto quindi doveroso visitare la sua abitazione situata a Piazza Duomo, la parte più importante della città di Spoleto, nella quale da sempre, il Maestro Menotti, ha deciso di collocare il Concerto Finale della chiusura del Festival.
Casa Menotti è un’elegante abitazione ottocentesca, che ,da quattro anni, è stata acquistata dalla famiglia Monini, con lo scopo di adibirla a museo, dando la possibilità ai cittadini e ai turisti di visitarla e di conoscere l’intimità del Maestro; inoltre la casa- museo permette ai giovani talenti e a chiunque voglia di esercitarsi con quello che era il suo bellissimo pianoforte a coda.
All’interno della residenza, abbiamo avuto l’opportunità di vedere piccole parti di opere liriche, balletti e foto, documentari cinematografici, riguardanti gli spettacoli principali di questi 56 anni di Festival.
Ciò che ci ha maggiormente colpiti, è stato riscoprire le vecchie interviste agli Spoletini e agli artisti internazionali di quel tempo come Thomas Schippers, John Butler e Jarome Robbins e altri ancora.
E’ stato molto interessante, conoscere le opinioni della gente comune, artigiani e contadini, a proposito di questa iniziativa.
Ovviamente non è sfuggita alla nostra attenzione, la particolarità dell’ architettura della casa- museo, con cui il Maestro ha saputo abbinare squisitamente antico e moderno… Dopotutto, con una terrazza così, come Menotti poteva non trovare l’ispirazione per creare le sue opere?