Dal 2 al 6 maggio, 80 studenti hanno avuto l’opportunità di scoprire sapori, arte, natura del Salento. Tra cronaca e recensioni, ecco i giudizi dei partecipanti:
“L’Istituto Alberghiero di Spoleto- esordisce Alessandro Fioretti- ha organizzato un tour enogastronomico per noi ragazzi delle classi quarte enogastronomia e sala-bar.
Siamo partiti il 2 maggio di mattina presto, dopo 12 ore di autobus con varie soste, siamo arrivati al nostro “villaggio”: il Blue Salento Village.
IL villaggio si presenta molto bene, è un 4 stelle e offre molti servizi, si trova vicino al mare raggiungibile anche a piedi, unico difetto un po’ distante dalla città ma garantisce ogni comfort, bar, piscina.
L’intero villaggio è pieno di verde: palme, prato, fiori e siepi bellissime, subito si respira un’atmosfera di vacanza.
La struttura offre 3 pasti al giorno e la qualità della cucina è ottima, staff disponibile e gentile.
La prima tappa è stata Gallipoli centro storico, qui abbiamo visitato uno dei 35 frantoi sotterranei , dove venivano prodotti vari tipi di olio (grazie ai greci e a altri popoli che portarono gli ulivi), da consumazione e lampante, cioè per illuminare le città di tutta Europa. Le raffinerie di olio venivano scavate nella roccia del sottosuolo per la sua caratteristica di mantenere una temperatura costante che era fondamentale per la sua lavorazione.
Poi, siamo stati a Lecce e Nardò, dove la nostra guida ci ha parlato delle numerosissime chiese e monumenti delle città. Dal punto di vista enogastronomico, siamo stati a pranzo in una masseria dove ci hanno proposto piatti tipici pugliesi, cucina davvero ottima. Il terzo giorno siamo stati in una riserva naturale bellissima dove crescono le orchidee selvatiche, abbiamo anche avuto la fortuna di vedere una tartaruga in dei laghetti di acqua salmastra. L’ultimo giorno abbiamo visitato un oleificio.
Il viaggio mi è piaciuto moltissimo e spero di fare altre esperienze come questa, i prof ci hanno lasciato la giusta libertà!
Per me- scrive Elena Tofoni- è stata una bella esperienza e, per il nostro cammino di studio, è stato utile ed interessante. Questo tour enogastronomico in Salento è stato anche una gita culturale poiché abbiamo visitato un sacco (forse troppi!!!) di monumenti, musei, e l’Isola dei Conigli, oltre ad aver visitato oleifici e mangiato in una vera e propria masseria pugliese. Ho imparato ad apprezzare il cibo e la cultura pugliese. Mi ha aperto nuovi orizzonti “culinari” e credo che lo abbia fatto anche ad altri ragazzi. Senz’altro l’esperienza migliore, in questi giorni passati in Puglia, è stata la visita all’oleificio!
Consiglio agli altri studenti di partecipare a questi tour enogastronomici, perché in questo modo potranno conoscere meglio i compagni, divertirsi e ampliare le proprie conoscenze.
Tour enogastronomico molto consigliato!- recensisce Filippo Panzetta.
È stata una bella esperienza nonostante il meteo non ci abbia sempre assistito.
Le uscite erano molto interessanti, soprattutto il pranzo tipico in masseria dove abbiamo potuto assaggiare i prodotti tipici e veri della Regione.
La visita all’oleificio è stata molto intrigante visto che abbiamo potuto vedere con i nostri occhi le fasi della produzione dell’olio e abbiamo anche potuto degustarlo.
Le gite in città erano altrettanto piacevoli visto che abbiamo visitato i centri storici.
L’attività che ho preferito maggiormente è stata quella al museo di Biologia Marina di Porto Cesareo dove abbiamo potuto osservare specie rare di pesci e animali marini.
In conclusione è stata una bella esperienza che consiglierei di riproporre alle classi future.
Le mie impressione su questo tour sono molto positive-Matteo Cappelli- perché ho visto molte cose sul territorio che è considerato “il tacco d’Italia”, specialmente monumenti , il museo di Biologia Marina e le chiese barocche di Lecce. Unico neo: avrei voluto assaggiare più prodotti tipici, vista la ricchezza del territorio.
È stata un’ esperienza molto gradevole e interessante, dice Matteo Fioroni, ci siamo trovati in un villaggio accogliente e ospitale. L’unica pecca forse dell’ uscita è stato il poco tempo per fare delle visite più approfondite, avendo un programma fitto di visite, 4 giorni non bastano. Per il resto, è stata una esperienza molto formativa.
Questo tour enogastronomico per me è stato una bellissima esperienza, innanzitutto ho avuto modo di visitare la Puglia, ma soprattutto ho avuto l’occasione di assaporare i piatti tipici del luogo.
Abbiamo visitato molti luoghi tra cui Gallipoli, che è una città bellissima.
Abbiamo pranzato in masseria e quindi abbiamo assaggiato i loro piatti tipici come, le orecchiette alle cime di rapa. Una cosa che mi è piaciuta particolarmente è stata la visita al museo di Biologia Marina di Porto Cesareo e, nello stesso giorno, dell’Isola dei Conigli in barca.
Il giorno dopo abbiamo visitato Lecce che è una città meravigliosa dove c’è stata la guida che ci ha spiegato la storia di Lecce, in seguito, siamo andati in un oleificio e abbiamo degustato l’olio.
In conclusione, per me è stata una bella gita che rifarei, ma la rifarei da solo, l’unica pecca è che il viaggio è stato troppo lungo, però è stato un ottimo prezzo da pagare ( Bonvecchio Dennis)
Per me- Benedetta Carbonaro- il tour è consigliato perché è una bella esperienza, abbiamo provato diversi prodotti tipici della Puglia nel pranzo in masseria, è stato bello visitare le diverse città come Gallipoli, Lecce, bello anche il villaggio dove abbiamo soggiornato, l’unico punto a sfavore: 4 giorni sono pochi per godersi il tour proposto.
(foto di Ayoub Msahel)