di Andrea Fugnanesi e Debora Giorgianni.
29 novembre:al via il secondo giorno di autogestione:
Ore 8:10 “succursale Spagna “
Gli alunni dello Spagna, in questo secondo giorno di autogestione si sono organizzati molto meglio del primo, prendendo subito parte ai corsi teorici tenuti dai docenti; Matematica, Economia fanno il pieno e …, strano ma vero, risultano le più gettonate.
Nella sede centrale, l’offerta è più varia, grazie ai laboratori. Il corso di cucina destrutturata è tenuto da Michele Pidone, ex studente dell’Ipssart ed ora chef in un quotato ristorante di Spoleto, che ci ha detto: “l’autogestione ha lo scopo preciso di insegnare la pratica a tutti gli alunni e devo dire che gli alunni sono molto interessati”. Anche gli alunni sono entusiasti e ritengono la cucina destrutturata un modo alternativo di cucinare che non sempre viene fatto durante le poche ore di pratica. Un’altra attività che i ragazzi giudicano bella, è il corso di intrattenimento. In sala, invece, si… fa la lampada…., ovvero il prof Di Curzio sta facendo vedere la lavorazione dei bocconcini di arista ad un gruppo di studenti, attenti e motivati. Girando per i corridoi, abbiamo intervistato alcuni ragazzi che hanno apprezzato molto il corso di cucina biologica, tenuto dallo chef Rambaldi. In genere, la soddisfazione prevale sullo scetticismo. Ma è un’esperienza positiva, anche per i più grandi chiamati a fare da tutor. Ripensando al primo giorno, infatti, l’esperienza del laboratorio di cucina regionale
di Andrea Fugnanesi e di Xhulio Koceku, del 4 anno, che hanno supportato la professoressa Chiocci, dando un aiuto nella gestione della lezione, è stata promossa a pieni voti. Il gruppo era composto da alunni di diverse classi. Lavorare in 25, in una cucina non è molto semplice, per questo gli insegnanti, pur accettando di tenere lezioni ai gruppi numerosi, hanno chiesto un aiuto ai più grandi. I ragazzi del primo sono sembrati molto motivati seguendo con attenzione la lezione e cucinando piatti squisiti. Questa esperienza da tutor, ha fatto sentire responsabili i più grandi, li ha fatti sentire un pochino professori ma anche orgogliosi di essere all’altezza di rispondere alle domande e ai dubbi di chi è alle prime armi. Il bilancio finale della seconda giornata spetta alla Dirigente Scolastica, prof.ssa Fiorella Sagrestani:
“Ho apprezzato molto anche l’organizzazione precedente l’attuazione dell’autogestione, vi siete organizzati molto bene.Il primo giorno è andato piuttosto bene a parte piccoli imprevisti sulla firma delle presenze, l’unica considerazione è che tutti vorrebbero fare corsi e purtroppo non c’è spazio nei laboratori, ma, comunque, vedo che tutti i ragazzi si impegnano a frequentare i corsi di tutte le materie.” .