di Paolo Ciri.
Lo abbiamo già fatto in passato, e lo rifaremo. Con la iniziativa “le mani in pasta” abbiamo ospitato i bambini delle elementari questa volta la classe seconda di villa Redenta).
I nostri ragazzi, sotto la attenta guida dei Proff. Cesarò, Crispoldi e Antimiani, sono stati i “docenti” di questa lezione speciale.
Per i più piccoli una giornata speciale per esercitare la manualità e mettere il naso nel misterioso mondo delle cucine e degli chef.
Per i più grandi una occasione per salire in cattedra, per essere professori per un giorno, cosa che, comunque, in varie materie facciamo, a volte.
Chi meglio dei bambini di sette anni può sintetizzare una esperienza del genere ?
Sui loro quaderni dolcissime riflessioni e disegni:
“In divisa ci hanno accolti / in giro accompagnati / in ogni stanza lodati
mani in pasta in cucina / gioia di ogni bambino / tra frappè e frullati /
ci sentivamo coccolati / le tovaglie colorate / le necessarie posate
e infine abbiam mangiato !”
“Filastrocca della mela, la maestra me la pela, si dice che una mela al giorno leva il medico di torno, da Filippo le raccogliamo ed il succo ne gustiamo, tranne Anna, la compagna che le lascia in campagna, preferendo un panino nel veloce suo spuntino”
Oppure
“Io, Martina e Anna abbiamo fatto il succo di ace, di limone e di pesca.”
“abbiamo raccolto le mele, scartato quelle marce, le abbiamo tagliate e macinate, e poi, filtrato il succo, abbiamo bevuto”