Cappuccino d’autore firmato Manuela Fensore

di Emanuela Valentini Albanelli.

Una tazza come tela, il caffè-latte come tavolozza, la creatività e la tecnica per rendere un cappuccino un’opera d’arte: questa è la latte art e l’Ipseoasc “G.de Carolis” offrirà agli studenti e ai docenti, il 27 e il 28 gennaio, con giorni due full immersion, l’opportunità di incontrare la campionessa mondiale Manuela Fensore.

La latte art nasce negli anni ’70 per rendere esteticamente “unico” il gusto intenso del tradizionale e quotidiano cappuccino che accompagna le giornate di milioni di clienti nei bar.

I nostri studenti avranno, così, la possibilità non solo di conoscere meglio tecniche e tendenze ma anche di incontrare professionisti che, attraverso le loro storie, suggeriscono possibili vie da intraprendere per arrivare al top della professione. Con Bruno Vanzan, l’Alberghiero di Spoleto ha offerto ai ragazzi e alle ragazze delle classi seconde e del triennio di sala di entrare nell’olimpo dei cocktail, con Manuela Fensore il caffè latte diventa d’autore e il sorseggiare un cappuccino diventa una colazione d’autore, un’esperienza da gustare prima con gli occhi e poi con il palato.

La voglia di conoscere e incontrare Manuela Fensore, di vederla all’opera, di mettersi alla prova con lei è tanta anche perché gli studenti e le studentesse quotidianamente nei laboratori di sala, con i loro docenti, preparano cappuccini, caffè latte stando attenti alle quantità, alla temperatura e alla mise en place, con la latte art si apre, per loro, la possibilità di approfondire un nuovo capitolo e si entra ancora di più nell’alta professionalità attraverso l’incontro con una campionessa che, come Bruno Vanzan, dalla gavetta è arrivata ad altissimi livelli senza smettere mai di perfezionarsi.

 

 

 

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