La salute vien mangiando…..

di Emanuela Valentini Albanelli*.

Cibo: gusto e salute – Guadagnare Salute con la LILT, dal  titolo del progetto che, online, ha preso il via il 25 gennaio, si evince l’importanza, le prospettive di sviluppo, la ricaduta sul piano educativo e professionale che il percorso può avere sugli studenti e su tutta la comunità.

Il progetto, di respiro nazionale, di durata biennale, voluto dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e dal Ministero dell’Istruzione e della Ricerca che vede come capofila la Lilt di Reggio Emilia, non poteva lasciare indifferente la Rete Nazionale Istituti Alberghieri (Re.na.i.a) e l’AEHT (Association Européenne des Ecoles d’hôtellerie et de Tourisme).

All’Ipseoasc “G.de Carolis”, dove il Ben Essere passa anche per la tavola, la risposta è stata immediata, coinvolgendo tanti docenti di diversa formazione, classi del biennio e gruppi di III e IV anno che, attraverso workshop, incontri con esperti, lavori a scuola, educazione tra pari, affronteranno problematiche volte a  inserire nel curriculum scolastico proposte di approfondimento tematico e rielaborazione pratica di Educazione al Gusto, finalizzate alla prevenzione dei tumori e delle malattie croniche che si possono contrastare con l’adozione di stili di vita e scelte alimentari salutari soprattutto nell’età giovanile.

Tutta l’Italia è rappresentata in questo puzzle volto a sensibilizzare su corretti stili di vita, prevenzione e cura attraverso il cibo. Nei primi due incontri, il 25 gennaio e il 1 febbraio, operatori Lilt, docenti e studenti dell’Umbria si confronteranno con Valle d’Aosta, Lombardia, Toscana, Campania, Calabria, Sardegna, Trentino e, già nel primo incontro, le idee nate a Spoleto sono state apprezzate e condivise a livello nazionale. Il fine per l’Istituto Alberghiero è duplice:

  • educare i propri studenti a scelte di tipo salutare fornendo così ai prossimi operatori del settore alimentare gli strumenti professionali più adatti ad influenzare positivamente le scelte dei futuri clienti verso il consumo di alimenti sani;
  • diventare un punto di formazione attiva per ogni Scuola e ogni Ente del territorio (Aziende USL, Comune, Associazione) che intenda trattare i temi di alimentazione e prevenzione oncologica.

La cura passa anche per il cibo e i valori nutrizionali e la conoscenza degli alimenti si uniscono a quelli culturali per una formazione consapevole di professionisti e cittadini.

*si ringrazia la professoressa Rita Serena per le informazioni.

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