di Emanuela Valentini Albanelli.
L’anno scolastico 23/24 è appena iniziato ma è già pronta la prima ricetta da inviare, per partecipare al concorso L’amo italiano, un progetto promosso per valorizzare e far conoscere prodotti e produttori ittici di qualità. Il concorso è organizzato da una rete di soggetti tra cui ReNaIA (le Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri), Eurofishmarket, Confcooperative e Fedagripesca.
Cristiano Romitelli e Leonardo Sabatini, coordinati dal professor Mirco Caroli, il 12 settembre erano in laboratorio Cucina per realizzare, fotografare e compilare la scheda del piatto da inviare al concorso.
Protagonista del piatto è la palamita che nella Tartare di palamita al fior di sale dop di Sicilia e fichi neri, diventa un trionfo di sapori. Questo pesce azzurro, ricco di Omega 3, Vitamina A, fosforo e proteine, ha anche il pregio di non essere costoso e, sapientemente unito ai fichi, alle uova di salmerino, al te di soia, è un piatto buono da gustare e bello da vedere.
Ecco, grazie al professor Caroli, la ricetta e il procedimento:
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
1 palamita di circa 600 gr
4 fichi neri
Q.b. fior di sale dop di sicilia
1 succo di 1 limone bio
1 cucchiaino da te di soia
Q.b. olio evo
80 gr di uova di salmerino
Q.b. germogli o fiori eduli
PROCEDIMENTO
Pulire la palamita e ricavarne dei filetti, ridurla in dadolini unendo la julienne di fichi neri. Preparare un’emulsione con olio, fior di sale e salsa di soia. In una piccola bowl mettere le uova di salmerino con il succo del limone per circa 5 minuti. Condire la tartare con l’emulsione e lasciare insaporire in frigo per circa un’ora, avendo cura di coprire il tutto con della pellicola. Con l’aiuto di un coppapasta, disporre la tartare al centro del piatto, guarnire con le uova di salmerino (precedentemente aromatizzate al limone) e un filo di olio evo. Decorare con i germogli e/o con i fiori eduli.