Convegni – LA CULTURA ROMPE LE SBARRE

di Paolo Ciri

Il convegno dal titolo “LA CULTURA ROMPE LE SBARRE, incontro tra finzione e realtà”, sabato scorso, nella meravigliosa sala Antonini della Rocca Albronoziana, era incentrato sulla ormai pluriennale e, a detta di chiunque coinvolto, positivissima esperienza del “teatro in carcere”, che, anche quest’anno, assurge addirittura ad appuntamento ufficiale del Festival di Spoleto, con la rappresentazione di “Sogno di una notte di mezza estate”, diretta da Giorgio Flamini, fondatore della Compagnia #SIneNOmine, il 5 ed il 6 luglio prossimi (5 luglio sold out, rimane la possibilità di prenotare gratuitamente la serata del 6).

La sala era strapiena, e gran parte del pubblico era composto da giovanissimi, perchè gli organizzatori (Rai Fiction, RAI per il sociale e RAI per la sostenibilità) hanno invitato alcuni attori della fortunatissima serie “Il mare fuori”, affinche (come da sottotitolo del convegno) gli attori che fanno i carcerati incotrassero i carcerati che fanno gli attori. Questo incontro era già avvenuto in mattinata, presso la Casa di Reclusione: l’esperienza del teatro in carcere da diversi anni coinvolge anche gli studenti che frequentano il corso di Istituto Alberghiero attivo presso la CdR di Maiano; una scuola che, anche presso questa sede, ha raggiunto livelli di eccellenza ovunque riconosciuta; opera dei Docenti di Cucina e Sala anche il più recente buffet, offerto dall’Amministrazione Penitenziaria agli Ospiti dell’incontro, Attori della serie ‘Mare fuori’ e Rai per la sostenibilità, oltre ai più alti rappresentanti istituzionali, e preparato dai nostri alunni della sede CDR, coordinati dai Proff. Alessandra Chiacchierini, Beatrice Di Benedetto e Francesco Panfili. Col supporto della Fiduciaria per la sede associata CDR, Prof.ssa Maria Pascale, che ha tenuto numerosi i rapporti interistituzionali. 

Di particolare interesse l’intervento della nostra Dirigente Scolastica, Prof.ssa Roberta Galassi, intenso e toccante. Tra l’altro ha detto:
“Documentare quanto è stato fatto e difficile, bisognerebbe averlo vissuto per comprendere la comunità che ha prodotto questa storia meravigliosa e incredibile. La mostra (delle fotografie di scena n.d.r.) che accompagna questi anni di lavoro teatrale è una atto dovuto, che riassume solo in parte la densità di vita di quella comunità. Un lavoro fatto contro le difficoltà in nome di una grande speranza.”

Ovviamente la RAI ha prodotto un ampio servizio giornalistico sul convegno, visibile (dal minuto 8:35) qui:
https://www.rainews.it/tgr/umbria/notiziari/video/2023/07/TGR-Umbria-del-01072023-ore-1930-b8a25cbe-0129-423f-9d45-56f8f770575c.html

L’intervento della DS:

 

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