di Beatrice Emili.
Un evento culturale veramente degno di nota il convegno svoltosi nell’aula magna del nostro Istituto venerdì 18 maggio, in occasione della presentazione del volume “Monasteri benedettini in Umbria” a cura dell’Abate Giustino Farnedi e della prof.ssa Togni, sulla cui valenza culturale e scientifica non aggiungo altro a quanto già esposto su questo sito dal collega Paolo Ciri, che ne ha dato un ricco ed attento resoconto. Aggiungo tuttavia qualche impressione nel sottolineare il significativo apporto degli altri interventi, oltre quelli già illustrati da Paolo. Monsignor Giampiero Ceccarelli, rappresentante dei beni culturali ecclesiastici della nostra Arcidiocesi; la prof.ssa Liana di Marco, infaticabile studiosa che ci ha mostrato e commentato un video bello ed emozionante sul monastero San Paolo girato dall’archeologo Massimiliano Gasperini con un piccolo drone. Interessante dal punto di vista didattico è stata anche la relazione della prof.ssa Lidia Antonini, vicepresidente ANISA e capogruppo FAI, la quale ha evidenziato la necessità di educare le giovani generazioni alla responsabilità attraverso percorsi pluridisciplinari che facciano capire l’importanza del rispetto e della cura del paesaggio. Ha magistralmente concluso il professor emerito Bruno Toscano, che ha colto i legami tra la materia antica (oggetto dello studio presentato) e l’attualità, sottolineando come l’incuria dei beni del passato vada a detrimento delle popolazioni che vivono in quel luogo, poiché i monasteri benedettini hanno un forte valore culturale e identitario; il loro degrado, purtroppo, si inserisce in un quadro generale di abbandono e spopolamento delle fasce appenniniche e alto collinari, certificati proprio in questi giorni dall’ISTAT; la politica e le istituzioni certamente dovrebbero intervenire, ma come sappiamo le priorità sono altre…- Così ha concluso il professore.
Il convegno è stato, come dicevamo, di grande valenza culturale, ma ha costituito anche l’occasione per accendere i riflettori sul complesso monumentale san Paolo inter vineas, sul pietoso stato di abbandono in cui versa il chiostro e i suoi affreschi, il giardino, il cortile interno: tutto ciò è quanto avrebbe voluto la cara collega Aurora Gasperini, che tanto si spese per questo progetto; inoltre, la sala affollatissima permette di pensare che il nostro monastero è molto caro anche alla cittadinanza. Terminati gli interventi dei relatori, non è mancato un piacevolissimo rinfresco, molto apprezzato dagli ospiti, sia per la sua eleganza che per la bontà delle vivande e dei drink. Per la realizzazione e riuscita dell’evento hanno dato un contributo fondamentale i ragazzi della sezione Accoglienza, Sala e Cucina, sapientemente guidati dai loro insegnanti , rispettivamente, proff. Simon Luca Antimiani, Paolo Maestrini, Claudio Cesarò.
Hanno dimostrando cortesia, professionalità, impegno, quindi un caloroso ringraziamento, al personale non docente, agli studenti e docenti che con generosità hanno collaborato, anche all’impostazione grafica della locandina con Luca Bigonzoni,al supporto tecnico con Reginaldo Sorcini e, soprattutto, alla Dirigente Scolastica, Fiorella Sagrestani, che ha reso possibile tutto ciò.