“Crediamo che sia opportuno, dopo gli ultimi fatti accaduti nella nostra scuola, che il collegio docenti possa esprimere una posizione di deploro e di sconcerto di fronte agli stessi. Non può far notizia la difficoltà di alcuni ragazzi che sembrano del tutto privi di freni inibitori, di rispetto per l’istituzione scolastica e di decoro per i compagni; piuttosto, di molti altri, l’impegno, la professionalità e la generosità profusa nell’ambito scolastico e non, come nell’alternanza scuola-lavoro, stage, concorsi locali e nazionali ed anche il sostegno ai terremotati in Abruzzo.
Nonostante questo occorre riflettere sulla necessità di sostenere coloro che sono in difficoltà e non sono stati in grado di frenarsi e di rendersi complici; espressione questa di un forte disagio, ricordando che ogni comportamento deviato è la manifestazione di una richiesta di aiuto. Perciò in quanto educatori, riteniamo opportuno potenziare gli strumenti già adottati nel sostenere ed educare i nostri alunni. Sappiamo quanto sia importante nel guidare la crescita, l’importanza della comprensione, ma anche la affermazione di principi morali che non possono essere disattesi”.
Con questa riflessione, condivisa dal collegio dei docenti del 15 maggio, si sono espressi i docenti dell’Istituto a proposito del clamore suscitato da fatti riportati e amplificati con informazioni, a volte superficiali, dai media anche nazionali.