Gli alunni del quarto anno dei servizi commerciali stanno sviluppando una U.D.A. basata sulla simulazione di impresa, nella fattispecie una società dedita all’ecoturismo in bicicletta elettrica.
L’idea della Prof.ssa Patrizia Pelliccia è stata quella di portare la classe a vedere come è strutturata e come funziona una azienda del genere, già operante, e con molto successo, dallo scorso gennaio a Foligno: la “Ciclovery”. Già solo il racconto circa la scelta del nome, operata con una società di grafica e comunicazione di Perugia, ha fatto capire quanto e quale lavoro ci sia dietro ad ogni pezzo del puzzle…. Ciclovery,, comunque, sebbene contenga anche “very” e “love” sta per “ciclo” “discovery”, perché questa attività non vuole essere una attività sportiva, bensì prettamente turistico – ricreativa, e quindi incentrata sulla scoperta del territorio, dei luoghi simbolo, delle colture, degli odori, dei suoni della natura e, fondamentale, anche della enogastronomia.
Di fatto la attività si tripartisce in:
– biciturismo
– turismo inclusivo, con speciali “bici/risciò” che possono essere utilizzate anche dai disabili
– “adventuring”, che è la estremizzazione della scoperta, con giri turistici di diversi giorni e molte ore al giorno, a volte anche dormendo in tenda o all’aperto.
Il fondatore di Ciclovery, Michele Bartoli, ha tenuto un discorso preparatorio, che potremmo anche definire “lezione”, di oltre un’ora prima di dare il via ad una escursione verso Spello. Ha esaminato la stesura del piano di impresa, di circa 200 pagine, iniziato con una società di marketing di Trieste, che ha richiesto diversi mesi. Ha fatto capire quanto tempo ed energia assorbano le fasi burocratiche, la necessità di essere autorizzati come “Guida Turistica Professionale” per poter procedere all’ illustrazione dei luoghi o dei monumenti o, in caso contrario, di limitarsi all’accompagnamento ed al soccorso in caso di guasti o cadute. In realtà di questi incidenti non ve ne sono mai stati, sia perché le bici vengono correttamente manutenzionate, sia perché viene fatto un briefing prima di partire, molto dettagliato, sui comportamenti da tenere, sia in relazione alle norme del codice della strada, sia quanto alla educazione ed alla opportunità.
Ci sono stati i illustrati i pacchetti offerti, la impostazione del sito (attuale e di quello prossimo venturo), della comunicazione, della giornata tipo. Un “toccare con mano” che è stato altamente funzionale al lavoro che ora dovrà essere fatto in aula.