Dalla fiction alla Storia: i volti di Maria Antonietta

di Stefano Casini, Michele Florio, Cristian Guadalaxara.

Sabato 30 Gennaio, la classe 4 C eno insieme alla classe 4 C sala, ha avuto l’opportunità di conoscere due esperti storici: Tommaso Torsiello, autore di Maria Antonietta: la guerra dietro i ventagli e Jonida Xhixhabesi, appassionata di regine nella storia e curatrice della pagina FB e Instagram.

L’incontro è avvenuto in seguito delle tematiche affrontate e studiate nei giorni precedenti ed in particolare, quella che ha voluto approfondire il nostro professore, Angelo Piga, è stata relativa al personaggio di Maria Antonietta.

Prima di questo evento, inoltre, abbiamo avuto modo di vedere anche un film su Maria Antonietta[1], che confrontammo, in seguito, con un video contenente aspetti reali più attinenti alla storia, cogliendone le differenze tra una visione “cinematografica” ed una “storiografica”.

Dunque l’incontro di sabato con i due esperti è stato ideato proprio per parlare della figura di questa regnante, per avere la possibilità di togliere i nostri dubbi, incomprensioni e curiosità su questo personaggio. Gli esperti che abbiamo incontrato erano pienamente preparati, poiché studiosi di Maria Antonietta, in un caso, e della figura delle regine, nell’altro. L’incontro si è sviluppato in modo tale che, noi studenti, dopo aver trattato gli argomenti di dialogo nelle lezioni precedenti, avremmo potuto fare liberamente domande.

Tra tutte le informazioni recepite, ce ne sono state alcune che ci hanno colpito di più: la prima riguarda la Reggia di Versailles.

Questa, nel periodo che ospitò la regina, aveva un’organizzazione ben precisa e raffinata. Ogni aspetto era ben curato e nulla era trascurato, l’attenzione era altissima e costante. Soprattutto, siccome la reggia era la sede dei sovrani ed anche di molti aristocratici e nobili, vi era molto sfarzo. Sicuramente non mancava nulla ed i beni, anche quelli lussuosi e di gran valore, venivano sprecati. Per esempio il cibo abbondava sempre sul desco e c’era un eccesso di lumi che cambiavano sempre, pur non essendo consumati[2].

Un altro aspetto che ci ha interessato è stata la risposta ad una curiosità emersa da un ragazzo tra noi tre. La domanda era se Maria Antonietta avrebbe potuto, in quanto regina, partecipare agli affari di Stato[3]. Ci fu risposto che non poteva farlo, perché in vero ad una regina, in quanto donna, non era permesso intromettersi in questioni prettamente maschili, come la politica[4].

Il fatto di conoscere due esperti storici per la prima volta è stato, tra l’altro, una cosa che ci ha particolarmente colpito. Avere avuto modo di potergli porre domande per saziare le nostre curiosità, per noi, è stato molto affascinante e coinvolgente. Ci ha colpito, oltretutto, la preparazione dei due esperti, la loro simpatia ed empatia con noi studenti ed infine anche la loro gentilezza.

Avremmo voluto approfondire ulteriormente, però, il carattere di Maria Antonietta, in quanto ci ha intrigato molto e ci ha portato ad avere voglia di saperne di più. Ci avrebbe fatto piacere passare più tempo con i due appassionati di storia, sentirli parlare ancora, poter assimilare tutto ciò che sapevano. Purtroppo il tempo che avevamo a disposizione è stato poco ma ce lo siamo fatto bastare!

Sabato è stata la prima volta, per noi, di aver avuto modo di assistere ad un incontro con degli esperti della materia; uno di loro ci ha riferito di aver scritto un libro su Maria Antonietta. Penso proprio che lo compreremo, anche perché abbiamo veramente tanta voglia di approfondire il personaggio di questa regina e la storia che c’è dietro.

Una domanda ci sorge però, la cui risposta non scriveremo e non proveremo nemmeno a farlo, lasciandola così aperta e speriamo che un giorno, mentre leggeremo articoli su internet, o anche tramite il libro che compreremo su Maria Antonietta, giungeremo alla risposta: Maria Antonietta aveva un gran bel carattere, ricco di personalità, fascino, amorevolezza, ha avuto storie d’amore ed è stata odiata forse ingiustamente, ma come ha fatto, o meglio, qual è stata la motivazione,  per la quale questa regina è divenuta nel tempo un personaggio così importante da poterci realizzare film , studi e libri?

Forse la risposta è semplice e l’abbiamo già evidenziata tra le righe, in tutta la “strana” e contorta giostra che ruotava attorno alla regina, in quel particolare periodo storico, o forse… forse, c’è qualcosa di più, una risposta che dobbiamo ancora sapere e conoscere, che solo nella ricerca nata dalla curiosità potremmo raggiungerla.

Vorremmo concludere dicendo che questo incontro, oltre ad essere inserito in un contesto didattico e in linea con il programma scolastico, è stato importante anche per una cosa: ci ha fatto ricordare quanto sia importante la cultura, che questa in qualche modo può renderci più felici, che può colmare i nostri dubbi, curiosità, che può farci avvicinare a personaggi o contesti storici… insomma: la cultura non è come un semplice libro, è uno stile di vita, come un diario di bordo. La cultura fa vivere meglio.

 

[1] Marie Antoinette, regia di Sofia Coppola, anno di uscita 2006. Film vincitore di un Oscar, di un Nastro d’Argento ed ottenne una candidatura a Critics Choice Award.

[2] L’etichetta imponeva che la nobiltà avesse tutto nuovo, pertanto le stesse candele venivano sostituite giornalmente con altre nuove, anche se accese soltanto per pochissimi minuti.

[3] Una delle accuse mosse alla sovrana era di non essere interessata né partecipe alla vita politica.

[4] Come emerse: i rari casi di donne al potere sono esempi di personalità che il potere lo hanno “conquistato” e fortemente voluto.

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