di Giovanna Cecere.
L’anno scolastico volge al termine e gli alunni delle classi 4^ C eno e 4^ D eno, anche da remoto, stanno sperimentando il digital storytelling come momento di costruzione autonoma del sapere in ambito economico-aziendale. Tale metodologia migliora la capacità di apprendere e ricordare, in quanto gli studenti sono portati a mixare le informazioni acquisite nel corso degli anni e a creare con le proprie mani una conoscenza che prima non c’era o non era organizzata.
Gli alunni delle due classi, guidati dalla docente curricolare di Diritto e tecnica amm.va dell’impresa ricettiva e turistica e dai docenti di sostegno, hanno intrapreso con molto entusiasmo questo nuovo modo di fare lezione, in cui le nozioni si sono trasformate in significati simbolici ed emotivi. Le storie dei maggiori brand italiani hanno rappresentato l’occasione per descrivere e definire la propria identità culturale. Ciascuno studente scegliendo e narrando la storia di un’impresa, di solito presente sul territorio di provenienza, è diventato protagonista della costruzione del proprio sapere, condiviso con i compagni di classe. Attraverso un’attenta capacità di osservazione e uno spirito critico e creativo sono state analizzate alcune esperienze imprenditoriali italiane consolidate come: Pasta Rummo, Divella, Sammontana, Monini, Campari, Ferrero, Lavazza… ma anche di nuova generazione come Simone Gatto. Gli studenti partendo dallo studio della storia dell’azienda sono giunti all’analisi del bilancio d’esercizio approfondendo tematiche come la sostenibilità e le ricadute in ambito socio-ambientale dell’attività aziendale.
Per gli studenti il digital sorytelling aziendale è stata l’occasione per descrivere e definire il tessuto economico italiano e per capire meglio i propri punti di forza e di debolezza. Per i docenti si è trattata di un’occasione per far emergere quelli che sono i bisogni formativi espressi e latenti degli studenti, anche in un contesto di didattica a distanza.