di Beatrice Emili.
E’ il maggio dei libri e ovunque si moltiplicano iniziative per sottolineare l’importanza del mai tramontato libro. A tale proposito alcune classi dell’Istituto Alberghiero (III Accoglienza turistica A e B, III Eno B, IV Accoglienza Turistica, IV Eno E, V Eno D-E), accompagnate dalle docenti Emili, Valentini, Frascarelli, Del Bello, Francucci, Barbanera, giovedì 24 maggio hanno partecipato ad un incontro con Alfonso Cuccurullo intitolato “Diventare lettori” , che si è svolto per tutta la mattinata alla sala convegni della Biblioteca comunale. Per chi non lo conoscesse, Alfonso Cuccurullo è un personaggio difficile da definire con una qualifica precisa: è un attore, un docente di corsi di lettura, un performer. E’ infatti specializzato in laboratorio teatrale, lettura espressiva, ma soprattutto spettacoli rivolti ad adolescenti, che incontra quotidianamente in tutta Italia. Le sue straordinarie virtù mimiche ed interpretative hanno affascinato per 3 ore il numeroso uditorio, divertendo, ma anche commuovendo, attraverso la lettura e l’interpretazione di passi e brevi pagine di libri diversi, per lo più contemporanei e poco noti. Ha saputo tener viva l’attenzione di ragazzi che, non nascondiamocelo, non sono lettori abituali e che, il più delle volte, trovano noiosa la lettura. Lui stesso ci ha confessato che era preoccupato ed emozionato all’idea di esibirsi davanti ai ragazzi dell’Alberghiero, invece ha saputo coinvolgerli e farli sentire partecipi, per cui gli studenti gli hanno tributato un caloroso riconoscimento. Che l’iniziativa sia stata un successo è indubbio, dal momento che, alla fine dell’incontro, alcuni ragazzi hanno chiesto informazioni sui libri utilizzati nello spettacolo da Cuccurullo, dichiarando di volerli leggere al più presto. Inoltre tutto ciò dimostra agli insegnanti che è inutile imporre di leggere e cercare di convincere che i libri sono necessari: tutto ciò è vero nella sostanza, ma sbagliato nella forma. Per crescere lettori l’unica soluzione è far innamorare i più giovani alla lettura , perché solo divertendosi e scegliendo di farlo la lettura diventa un piacere e riempie la solitudine.