Il problema dell’uso e il sottovalutare i rischi legati all’assunzione delle droghe “cosiddette” leggere sono comportamenti alquanto diffusi tra i giovani, per questo, nell’ambito dell’educazione alla legalità, il Nostro Istituto ha organizzato e intende organizzare incontri con esperti al fine di promuovere corretti stili di vita che, prima di tutto, evitino abusi di sostanze nocive alla salute e poi, non vadano ad incrementare gli affari di mafie e malavita.
Quando però i problemi ci sono, è bene affrontarli senza ipocrisia e, come avvenuto il 23 maggio su richiesta della scuola, le forze dell’ordine hanno effettuato dei controlli in 13 delle nostre aule, trovando in due casi, modiche quantità di hashish e marijuana.
Il fine come ha ribadito il dirigente scolastico, Fiorella Sagrestani, alla stampa non era punitivo, ma era ed è uno dei segnali che la scuola, la più grande a Spoleto, e il Convitto sono attenti a questi fenomeni.
In questa prospettiva è, infatti, errato parlare di blitz, prima di tutto perché l’azione, anche se non nella data, era stata richiesta dalla scuola e, poi, perché non intendeva essere punitiva ma aumentare la consapevolezza delle conseguenze di determinati comportamenti.
I controlli anche se inaspettati e seri, si sono svolti in un clima di reciproco dialogo, i rappresentanti delle forze dell’ordine hanno, infatti, parlato con i ragazzi e li hanno sensibilizzati ad adottare stili di vita corretti, evitando l’emulazione.