di Benedetti Claudia, Giorgianni Giada Rosa e Rera Sofia.
Si è conclusa anche la seconda tappa del progetto Erasmus+ Warmia-Masuria-Umbria –Dalmazia, flavour of regions che vede coinvolte le scuole di tre diversi paesi: Polonia, Italia e Croazia. Questa volta è toccato a noi studenti italiani e croati, accompagnati dai nostri docenti, recarci in Polonia, più precisamente a Szczytno, paese dove si è svolto il workshop e dove abbiamo alloggiato per dieci giorni, dal 4 al 14 ottobre.
Il paesino di Szczytno(nella foto: il lago) è molto piccolo e potrebbe sembrare triste, invece è bellissimo e, lì abbiamo lasciato un pò del nostro cuore. Il paese ospita due piccoli laghi collegati tra loro.
Per tre giorni ci siamo dedicati alla visita di due città molto importanti e di una fattoria. Il sabato ci siamo recati nella città di Danzica; la mattina abbiamo assistito ad un breve workshop sul pesce nella “Pomeranian Culinary Accademy” con lo chef Andrzej Lawniczak. Nel pomeriggio ci siamo lasciati trasportare dalla magia di Danzica, una città molto allegra, piena di colori, che si potrebbe persino definire “la città degli artisti” per via di coloro che esprimevano i loro sentimenti in strada attraverso l’arte e la musica. Il giorno seguente ci siamo messi in viaggio verso Varsavia, anche questa molto bella, anche se molto più caotica essendo una città molto grande.
Il mercoledì pomeriggio, dopo aver svolto il workshop la mattina, ci siamo recati in una grande fattoria dove siamo rimasti per tutta la serata, dopo aver acceso un grande falò. Nei restanti pomeriggi ci siamo dedicati alle lezioni di polacco ed a tornei di pallavolo e calcetto con i nostri amici/rivali sportivi.
Durante questi 10 giorni, abbiamo imparato e cucinato molte ricette polacche basate sul pesce, abbiamo scoperto nuovi sapori, odori e metodi per cucinare; abbiamo ampliato il nostro bagaglio culturale con l’inglese ma anche imparando qualche nuova parola in polacco, si sono approfonditi molti rapporti di amicizia e ne sono nati di nuovi…ma cosa più importante, ci siamo divertiti e siamo stati bene tutti insieme, docenti compresi.
Purtroppo è arrivato il giorno della partenza e ci siamo dovuti salutare, non vedendo l’ora di rivederci alla prossima e, purtroppo, ultima tappa del progetto Erasmus: la Croazia.
E’ stata un esperienza che consigliamo a chiunque, anche alla persona più timida, perché sono questi progetti che ti cambiano veramente carattere, modo di vivere e che ci permettono di capire veramente chi siamo e crescere professionalmente attraverso il confronto con altre culture.