Come ogni anno, in tutte le regioni, viene celebrato l'”Erasmus+ day”, un momento di incontro, racconto, resoconto e proposta.
In Umbria è stato organizzato (ottimamente) dall’UTC (Umbria Training Center), a Spoleto, nella meravigliosa sala Pegasus, al centro della città.
Una mattinata dove i Docenti tutor, i Dirigenti Scolastici, i ragazzi che hanno già fatto questa esperienza, hanno raccontato gli uni agli altri la sostanza ed i dettagli, gli scopi ed i vantaggi del programma Erasmus+. Coccolati dalla accoglienza dei ragazzi del 2E e del 5A accoglienza, diretti dal Prof. Simon Luca Antimiani.
Hanno introdotto i i lavori l’assessore (ma anche Docente) Luigina Renzi, che ha la delega alla formazione generale è sportiva per la formazione della persona, la quale ha garantito l’appoggio del Comune di Spoleto in qualunque attività utile a questi progetti.
Poi la Dott.ssa Sonia Emidi, dell'”Inapp”, ente di gestione e controllo dei progetti Erasmus+, ha inviato elogi all’UTC ed alle scuole partecipanti per la professionalità nella complessa gestione burocratica ed organizzativa e per le cerificazioni ottenute. In particolare quelle scuole che hanno fatto Erasmus anche durante la pandemia.
Gli interventi sono stati inframezzati da brevi momenti di spettacolo dei “Giullari senza frontiere”, attori ed animatri che svolgono attività in tutto il mondo, in particolare nei luoghi di guerra e povertà. Hanno esordito con la bellissima ed attinente poesia “Il viaggio” (da “I fiiori del male”, di Charles Baudelaire), e proseguito con gradevoli garbati e divertenti interventi a più riprese.
Il tema della prossima sgtagione Ersamus+ è la “sostenibilità”, per cui a tutti i partecipangti è stato chiesto di scrivere e consegnare dei suggerimenti per rendere la attività sempre più sostenibile: posto che si tratta di traferte, di viaggi, per cui un impatto sull’ambiente c’è comunque.
Riassumiamo sotto il senso degli interventi, per un resconto per quanto possibile completo.
Roberta Galassi, Dirigente Scolastica dell’Alberghiero De Carolis Spoleto
Ha illustrato i numeri, imponenti ed in crescita, della partecipazione degli studenti, dei neodiplomati e dei Docenti ai progetti Erasmus+. Ha, con orgoglio, ricordato l’ottenimento della Carta VET (un riconoscimento di buona pratica). Ha parlato dellac continuità ai progetti che, come poche altre scuola, abbiamo dato durante il diffondersi del Covid. Infine della attenzione alla inclusione che guida ogni progetto, del senso di comunità, ispirata ai principi di cittadinanza partecipata, e delle opportunità generate.
Bianca Maria Tagliaferri, Dirigente Scolastica dell’Istituo Alberghiero di Assisi, e Giovanna Gagliardi, Docente nello stesso Istituto
Partendo dall’assunto che è difficile raccontare Erasmus, bisogna viverlo per capirlo, hanno riconosciuto le ricadute positive, sotto molteplici aspetti, che questa attività ha.
Lamberto Crulli, vicepreside e referente Erasmus del “Baldelli Patrizi Cavallotti” di Città di Castello
Ha sottolineato come si tratti di una esperienza trasversale necessaria, alla didattica ed allacrescita umana.
Massimo Barboni, studente e partecipante all’Erasmus 2017
In un video, da Berlino, ha raccontato della acquisizione di una conoscenza multietnica, di grande professionalità, e di un cambiamento nel modo di pensare. Ora vive e lavora a Berlino come Capo Partita.
Marianna Corcontento, studente e partecipante all’Erasmus 2017
Anche lei in un video, ha raccontato che, in seguito al progetto, svolto nella capitale tedesca, ora vive e lavora a Berlino, occupandosi di comunicazione digitale per ristoranti. Secondo lei l’Erasmus è un trampolino, che dà tante opportunità,
Paolo Diotallevi, referente Erasmus dell’Alberghiero De Carolis Spoleto
Ha raccontato la sua esperienza, con una nomina a febbraio 18 e la sua soddisfazione per i successi ottenuti, per la collaborazione con la Dirigenza e con l’UTC, e , soprattutto, per quanto riportano i ragazzi quando tornano.
Norma Proietti, Dirigente Scolastica del I circolo didattico spoleto XX settembre
Ha parlato della esperienza ormai ventennale prima nei programmi Comenius e poi in quelli Erasmus+.
Una scuola senza questo tipo di esperienza non è neppure immaginabile. Il suo istituto ha accompagnato all’estero anche bambini di 10, con ottimi risultati: apertura mentale, confronto, acquisizione di valori. Una attività che fa rete all’interno ed all’esterno della scuola.
Giovanni Calabresi e Davide Mercati, studenti del “Baldelli Patrizi Cavallotti” di Città di Castello
hanno raccontato la loro esperienza in Grecia, definendola una avventura ma senza problemi, essendo sempre stati supportati dalla scuola e dal tutor. Una bella esperienza lavorativa e di vita, che ha comportato un miglioramento nell’ibngelse parlato e la acquisizione di una forta responsabilità sul lavoro.
Maria Rita Trampetti, Dirigente Scolastica dell’ IPIA Orfini Foligno
Ha indicato i lavori della giornata come un tempo per riflettere su qualcosa che esula dall’ordinario. Nei primi anni è stato difficile far accettare il progemma Erasmus+ ma ora si è coscienti della crescita personale che il ‘mettersi in gioco” comporta, ed è diventato parte irrinunciabile della didattica. L’ incontro tra le persone, tra i popoli è fondamentale, un gettare semi di pace perché vengono a cadere i pregiudizi.
Monia Ciancaleoni, Docente della Scuola di Formazione Professionale di Foligno
Ha iniziato la attività in Erasmus nel 1995, da neolaureata, e così intrapreso un percorso che ha migliorato le strategie e le metodologie didattiche e contrastato la dispersione, grazie a quanto appreso all’estero, negli incontri con altre scuole.
Federico Massinelli Direttore della Scuola di Formazione Professionale di Foligno
Essendo arrivato da poco nella scuola avrebbe potuto avere delle difficoltà nei progetti Erasmus ma è stato supportato ottimamente dallo staff . Ha già partecipato ad un progetto e questo lo porta e confermare in pieno quanto detto nei precedenti interventi.
Elisa Franquillo e Chiara Pellegrini, studentesse, provenienti da Ersmus a Cipro
Hanno affermato di aver svolto una esperienza bellissima ma complicata, e con momenti difficili. Ma che anche questo è importante e formativo. Elisa era al bar, ed ha imparato nuovi e diversi cocktail, Chiara ha lavorato in cucina e pasticceria ,imparando tante ricette nuove. Ha trovato grande supporto dai Professori e dagli altri ragazzi. Consiglia a tutti questa esperienza.
Valeria Vaccari Dirigente Scolastica dell’ITS “Franchetti Salviani” di Città di Castello
Ha sottoscritto quanto detto dalle colleghe, in particolare che si tratta di una esperienza arricchente, una grande scuola di vita.
Alessia Guerrini e Maria Vittoria Mari, studentesse dell’Alberghiero De Carolis Spoleto
Ha vissuto due mesi a Chania (Creta) in un college. Alessia ha lavorato in un 5 stelle, in sala e al bar, parlando in inglese coi clienti. Maria Vittoria è stata in Bulgaria, provando un senso di libertà, di indipendenza e responsabilità, in un posto dove nessuno conosceva la lingua. Ma lo staff della brigata di sala la ha accolta benissimo e aiutata molto.
Marco Migliorini, referente e tutor Erasmus dell’IPSIA “Sandro Pertini” di Terni
Trova che i ragazzi che tornano dall’ Erasmus siano cambiati e migliori. La ritiene una esperienza inclusiva poichè la condivisione con culture diverse diffonde comprensione reciproca ed un messaggio di pace.
Il fatto di gestire tutte le problematiche della vita quotidiana porta spesso a sprecare, quindi anche sotto il profilo della sostenibilità è educativo.
Silvana Scrima referente Erasmus dell’IIS Tecnico e Professionale “Casagrande” di Terni
Si può costruire una Europa passibile, e noi Professori con l’Erasmus possiamo contribuire in modo determinante.
Rosalba Aureli, vicepreside dell’IIS Tecnico e Professionale “Casagrande” di Terni
Ha sottolineato l’importanza delle lingue, della relazione, del viaggi, del superamento dei pregiudizi.
Giovanna Gagliardi, Docente dell’Istituo Alberghiero di Assisi
Ha parlato come discente, in quanto ha partecipato ai programmi Clil, riservati ai Docenti. Si sente ora una insegnante diversa, avendo approcciato diversi metodi di insegnamento. Una persona che ha capito di non essere arrivata da nessuna parte ma di dover imparare moltissimo.
Ascani Emanuele, Docente del “Baldelli Patrizi Cavallotti” di Città di Castello
E’ intervenuto nella sua qualità di tutor, ruolo che comporta una attività ma è anche formazione sul campo. Si impara cosa significa ascoltare gli studenti ed è vera formazione. Ed è bello anche incontrare istituti della stessa regione e scambaire esperienze.