Erasmusday 2021

di Paolo Ciri.

Erasmus Day come dovere, quasi, perché è un momento celebrativo formale ma, almeno nel nostro caso, un momento vero, di scambio di idee e comunicazione di esperienze.  Sarà qui, dunque, necessario rinunciare alla sintesi estrema e tentare invece di raccontare la giornata, anche a costo di dilungarsi, poiché, dalla introduzione della DS in poi, gli interventi hanno sempre aggiunto un quid a quanto sappiamo dell’ Erasmus.

I ringraziamenti della Dirigente Roberta Galassi sono giunti alle famiglie, agli alunni, ai Docenti, al personale Ata coinvolti perché nel momento, anche drammatico, in cui si dovette scegliere se proseguire il progetto o abbandonarlo a causa del precipitare della situazione pandemica, proprio nella imminenza delle partenze, si è fatta la coraggiosa scelta di proseguire, allestendo anche piani alternativi, a seconda dell’evolversi degli eventi.

L’Ispettrice dell’USR Dott.ssa Maria Rita Pitoni, recando  anche i saluti del collega Ispettore Mezzanotte, il quale si occupa precipuamente dell’Erasmus, ha sottolineato la importanza dell’ Erasmus come progetto e, in particolare, di questi “Erasmusday”, che si tengono in 82 paesi, e che hanno l’obiettivo della “Intercultura”, vissuta pienamente e non soltanto enunciata. Una forma di autoconoscenza in un contesto diverso e di conoscenza degli altri. Il tutto, calato nella nostra scuola, è in un progetto approvato per i sei anni dal 2021 al 2027, che garantisce la continuità di questa attività.

Il Dott. Simone Fittuccia, Presidente di Federalberghi, ha avvertito la sensazione della passione, dei ragazzi che ha incontrato. Passione per questo lavoro e questo settore. Ma la passione da sola non basta, occorre la professionalità, che i progetti Erasmus elevano moltissimo.

Paolo Diotallevi, referente Erasmus ha …dato i numeri!
In questo progetto pluriennale 810 studenti (720 short e 90 diplomati) e 200 docenti in Spagna Francia Grecia Cipro, Irlanda, Germania, Grecia, Finlandia , Bulgaria, Malta! Un processo di arricchimento personale e professionale che ha permesso di  acquisire capacità di adattamento, di conoscere altri contesti, di migliorare le capacità linguistiche e di problem solving. Egli h
a inoltre esaminato le prospettive possibili per la estate 2022, che coinvolgerà, ovviamente, gli Istituti  partner: Alberghiero di Assisi, Alberghiero di Città di Castello e Carlo Porta di Milano. Vi saranno oltre 100 posti per Francia, Spagna, Creta e Cipro.

Serena Trappetti, reduce dall’Erasmus+ in Ungheria, ci ha confessato che aveva aspettative molto alte che poi, alla luce della esperienza ( da lei definita “esaltante” e “significativa”) sono state soddisfatte.

Chiara D’Angelo (tornata dalla Francia) ha riferito di essersi trovata molto bene,  sia nella città che sul lavoro, pur essendo alla prima esperienza lavorativa,  e di aver anche superato la sua timidezza.

Tanti altri ragazzi testimonial hanno espresso, quasi coralmente,  la loro sincera soddisfazione, senza poter evidenziare lati negativi, se non la fatica, l’impegno quotidiano necessario ad un progetto serio

Il Professor Acciari, che ha svolto la funzione di tutor a Chania, Creta, ha riassunto le varie attività lavorative, didattiche, le visite, i test. Attività che, nonostante il Covid, si sono svolte come da programma.

Il Prof. Passerini, tutor in Francia, ha parlato di un ambiente non solamente appariscente, ma di sostanza ed utile sul piano professionale e su quello umano.

Francesco Di Giacomo, del  “Umbria Training Center”, partner nei progetti coordinati da De Carolis di Spoleto, ha confessato che tutte le parti in causa hanno prodotto un grosso sforzo per superare i problemi della pandemia e mettere in toto anche quest’anno il progetto, decretandone la piena riuscita. Ora l’approvazione del progetto settennale consente certezze ed una pianificazione serena fino al 2027, nonchè l’ampliamento ad altri progetti, anche fuori Europa.

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