di Paolo Ciri
Flavio De Persis è stato un nostro studente, ed ha fatto molto parlare di lui, su questo giornale, perchè, oltre ad assolvere agli impegni scolastici con grande impegno, ha sempre avuto un atteggiamento propositivo, partecipando a tantissime attività, alcune delle quali sono leggibili nei links sotto. All’esame di Stato ha preso 100 / 100 !
Oggi frequenta, a Rimini, presso la Università di Bologna, “International tourism and leisure indistries“, in piena coerenza con gli studi svolti nel dipartimento di Accoglienza, all’avanguardia per sistemi tecnologici e metodologie. Il corso che Flavio frequenta ora è tenuto esclusivamente in inglese: lezioni, libri, esami, ma questo non costituisce minimante un problema, dato il livelo raggiunto già prima di iniziare.
Ha pensato di far visita a Spoleto per un saluto ai suoi ex professori ed ha contattato il Prof. Andrea Martoglio al quale è nata la idea di far incontrare Flavio con la classe 5 accoglienza, per una sorta di orientamento peer to peer.
Flavio ha facilmente ottenuto la attenzione della classe, cui ha saputo dare molti consigli, e dalla quale ha avuto varie domande.
Una frase, bellissima, ci ha colpito: “Non dovete studiare per prendere un voto ed un diploma. E nemmeno per avere un lavoro. Nel settore turistico un lavoro lo avrete di certo. Dovete studiare per poter scegliere il lavoro che vorrete fare, il luogo, il ruolo, il percorso!”.
E’ stato difficile passare dall’alberghiero alla università ?
No nessuna difficoltà. Nella sezione “accoglienza” abbiamo approfondito molto le materie che poi sono a base del mio curriculo universitario. Addirittura un esame, storia della economia, lo ho fatto senza praticamente studiare.
Che cosa si studia prevalentemente ?
Mico e macro economia, matematica statistica, contabilità, management e storia economica sono le materie base del corso triennale, mai farò sicuramente anche il successivo corso magistrale.
Quale è il tuo obiettivo, una volta laureato ?
Il mio programma è andare a lavorare all’estero per alcuni anni, possibilmente in più nazioni, per poi rientrare in Italia e puntare ad un ruolo dirigenziale nel settore turistico.
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