Expo da protagonisti

di Sofia Ippolito


…..e  all’EXPO come è andata?

 

Ovviamente un’esperienza così suscita interesse da parte di tutti, chi l’avrebbe mai detto che i ragazzi del nostro Istituto avrebbero partecipato ad un evento così importante a livello mondiale? Quindi da quando siamo rientrati la domanda che tutti ci pongono è proprio: come è andata all’Expo?

Beh, è stata un’esperienza decisamente costruttiva, il lavoro è stato duro senza ombra di dubbio ma ci è servito a velocizzarci e a farci vedere un’organizzazione decisamente più efficace di quella di un normale ristorante.

Il lavoro che spettava a noi stagisti era diviso in tre fasi: la fase di preparazione, il servizio che veniva svolto di fronte ai clienti poichè il pass era a vista e la fase di pulizia. Lavoravamo tutti i giorni in turni di circa sette o otto ore e servivamo davvero tante persone, si parla di circa trecento comande in media al giorno, circa cinquecento nel fine settimana!

Il menu era costituito da soli cinque piatti di facile realizzazione ma che veramente invitavano persone proveniente da tutto il Mondo a fare file davvero lunghe per assaporarli.

Il piatto più richiesto è stato sicuramente quello delle tagliatelle al tartufo, la gente entrava facendo i complimenti per il fantastico odore di tartufo che si sentiva addirittura da fuori!

Gli altri piatti erano: zuppa di farro con crostini di pane al rosmarino e fonduta di parmigiano, uovo morbido al tartufo, umbrichelli al ragù di salsiccia e crema di ricotta, crostata di noci e nocciole con crema al Sagrantino passito.

Come potete immaginare tutto questo ci ha portato a conoscere nuove ricette e sicuramente a mettere su qualche kg in più!

Unico peccato è stato quello di non riuscire a vedere i padiglioni poichè il poco tempo libero a disposizione non ci ha permesso di affrontare tutte le file che incredibilmente e costantemente si formavano, durante la nostra permanenza sono arrivati addirittura a chiudere i tornelli di entrata poichè era stata superata la capienza massima dell’Expo. 

D’obbligo sono i ringraziamenti.che vanno innanzitutto all’Istituto Alberghiero di Spoleto e al professore Claudio Cesarò poichè difficilmente senza di lui tutto ciò sarebbe stato possibile e ovviamente allo Chef Paolo Trippini che ci ha dato quest’incredibile opportunità e con il quale io e Chiara Sardella avremo la possibilità di lavorare nuovamente a Eataly a Roma, nella sua Locanda, durante il periodo di stage obbligatorio delle classi quinte. Un ringraziamento va poi a tutto il personale, alle fantastiche persone che abbiamo incontrato e ai miei compagni Chiara Sardella, Francesco Grifoni e Serena Bracci che sono stati dei colleghi e coinquilini impeccabili.

É stato davvero un onore poter partecipare a questo evento, spero che opportunità simili verranno proposte nel futuro anche ad altri ragazzi perchè pur essendo molto faticose e impegnative non hanno veramente nulla a che vedere con i soliti stage.

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