Prima di tutto gli auguri. Sono quelli che il nostro Dirigente scolastico Angelo Paci ha inviato al Presidente della Provincia di Perugia, Marco Guasticchi e al Sindaco di Spoleto, Daniele Benedetti, nonché a Piero Mignini e a Battistina Vargiu, rispettivamente assessore all’edilizia scolastica della Provincia di Perugia e all’istruzione del Comune di Spoleto, tutti neo eletti alle amministrative di giugno. Auguri di “buona legislatura, per il bene comune delle collettività Provinciale e Comunale”.
E dopo gli auguri, gli impegni. Infatti nella lettera inviata agli indirizzi sopra ricordati e, per conoscenza, anche al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria, Nicola Rossi, il nostro Dirigente scolastico auspica attenzione da parte delle Amministrazioni per le esigenze dell’Istituto Alberghiero e Turistico di Spoleto.
“La scuola- scrive Angelo Paci- in grande sviluppo per il prestigio conquistato nel tempo e ampiamente riconosciuto a livello nazionale, si è attestata per il prossimo anno scolastico sulle 33 classi, 11 delle quali “ospitate” nei locali di un altro Istituto cittadino. Questa situazione logistica, anche per la distanza dalla sede centrale, comporta notevoli disagi agli studenti e a tutto il personale docente ed ATA: basti pensare che alcune delle classi in questione devono sviluppare le proprie attività anche presso la sede centrale per poter frequentare i laboratori professionali. Non irrilevante è il fatto che per l’educazione fisica si debbano utilizzare due diverse strutture, una delle quali da raggiungere tramite navetta”.
“Quanto sopra rappresentato- prosegue la lettera di Paci- impone un impegno immediato da parte delle Amministrazioni provinciale e comunale per portare a termine la ristrutturazione della sede di S. Paolo inter vineas. Una attenzione particolare va anche rivolta al Convitto annesso, che ospita studenti provenienti da ben 22 province italiane. Il prestigio dell’Istituto Alberghiero di Spoleto è riconosciuto ben oltre i confini comunali o provinciali, tanto da attirare studenti provenienti da svariate regioni italiane, costituendo un vanto per il territorio, che va ben oltre quello dell’Istituto scolastico. Purtroppo la ricettività del Convitto, limitata a 198 posti, non riesce a dare risposta alle numerose richieste, tanto da lasciarne insoddisfatte per il prossimo anno scolastico un cospicuo numero”.
“Pertanto- conclude Angelo Paci- anche su questo secondo aspetto di carenza strutturale, mi permetto di sollecitare una riflessione comune al fine di poter individuare la più efficace soluzione”.
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