Grana: un mondo da scoprire

Torna all’Istituto Alberghiero di Spoleto l’appuntamento con il Grana Padano.

Giovedì 14 Marzo, presso l’Aula Magna del “G de Carolis”, organizzato dal professor Claudio Cesarò, si è tenuto il seminario dedicato ai PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali), protetti da marchi di qualità DOP e a spiegare ai futuri chef delle classi V le caratteristiche di una di queste eccellenze del made in Italy, Paolo Parisse, formatore del Consorzio Tutela Grana Padano.

Attraverso questa lezione e la partecipazione alla XIV edizione di “A scuola di cucina con Grana Padano” gli allievi di un Alberghiero conoscono le tradizioni, la storia e le caratteristiche delle ‘materie prime’ che utilizzano nella ristorazione. Inoltre, attraverso il formaggio più consumato al mondo, agli studenti viene presentato un prodotto enogastronomico che rappresenta la sintesi più alta dell’identità, della cultura e della bellezza del nostro Paese, in tal modo le conoscenze teoriche si trasformano in esperienze dirette.

Paolo Parisse rivolgendosi agli alunni li ha esortati a essere professionisti consapevoli delle scelte: “Come futuri cuochi, avete un grande compito: conoscere le materie prime per valorizzarle nel modo più efficace. Toccate, assaggiate, fate vostri i prodotti che lavorate: solo così potrete conoscerli.  Il Consorzio Tutela Grana Padano nasce dalla passione per il territorio in cui viviamo da sempre, dal desiderio di salvaguardare l’esperienza e la competenza tramandata da generazioni e dalla lucida intenzione di voler valorizzare questo ricco tessuto di sapere e di saper-fare, unico e irripetibile”.

4 regioni, Trentino Alto Adige, Piemonte, Lombardia, parte del Veneto e dell’ Emilia Romagna; 32 province, 12 caseifici, quasi 5 milioni di forme prodotte ogni anno, delle quali 1 milione e 450mila vendute all’estero; un comparto che interessa 40.000 persone: questi i numeri del più grande Consorzio di Tutela d’Europa.

Paolo Parisse ha quindi ricordato la storia, le varie fasi del processo di produzione del “Grana Padano, passando poi ad una ‘degustazione verticale guidata’: tre scaglie di Grana Padano di tre diverse stagionature (12, 24 e 36 mesi). Attraverso l’analisi visiva a  olfattiva e meccanico-gustativa, ha guidato gli studenti nella ricerca e nel riconoscimento degli aromi e dei sapori, declinando il lessico affascinante del degustatore.

Al termine della giornata di studio, Paolo Parisse ha distribuito agli allievi la pubblicazione del Consorzio Motus Animi- psicologia della percezione, un libro che va oltre le singole ricette perché prima di tutto analizza i sensi, gli organi, le percezioni coinvolti nel semplice gesto di mangiare.

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