di Emanuela Valentini Albanelli.
Dicembre, al “G.de Carolis”, è iniziato all’insegna dello Hygge, ovvero la “ricetta” danese per essere felici. Prima ancora di assaporare il cibo, sono stati la quiete, l’atmosfera resa ancora più suggestiva dalle candele e dai gradevoli centrotavola, il calore ad accogliere gli ospiti di questa esercitazione speciale, fatta dalle classi V C eno e V B sala, in vista della realizzazione dell’Unità di Apprendimento: il Banqueting.
Le docenti Roberta Bizzaglia e Ilaria Luciani, in cucina e in sala, hanno pensato di farsi guidare nella realizzazione dell’Uda da uno stile di vita basato sull’accoglienza, la familiarità, il recupero del valore dello stare a tavola, condividendo e scambiando chiacchiere, mentre si gusta il cibo.
Per il Nord Europa, questo stile è lo Hygge ( dal danese) ma, l’obiettivo delle docenti è esplorare la “felicità” in tutti i continenti.
Oggi il menù nordico, il caldo freddo del Nord, ha coccolato gli ospiti con: zuppa svedese, salmone affumicato con panna acida e carote caramellate, polpette svedesi con capriolo e salsa ai mirtilli, cheese cake il tutto accompagnato da eccezionali bevande, dal nome impronunciabile, anche a base di succo di sambuco e limone, oppure di mirtillo.
I ragazzi e le ragazze della sala e della cucina non solo hanno spiegato i piatti e le bevande ma hanno dimostrato di saper lavorare armoniosamente tra di loro tanto da trasmettere questa sensazione di accoglienza calorosa, unita alla seria professionalità, a tutti i commensali.
La sala Albornoz dell’Istituto Alberghiero di Spoleto si è trasformata, ieri e per la durata di un lunch, in un ambiente magico dei paesi del Nord, grazie all’allestimento dei bravissimi ragazzi delle classi V C eno e del V B sala e delle loro insegnanti. Alla calorosa accoglienza è seguita una puntuale spiegazione della cultura e degli usi e costumi dei popoli nordici, legati alla filosofia e allo stile Hygge, basato sulla ricerca di una condizione di benessere psicologico ed emotivo. Dalla teoria all’attuazione pratica nell’arte culinaria il passo è stato breve: sono stati serviti eccellenti piatti tipici abbinati a bevande gradevolissime al palato. Complimenti ragazze e ragazzi, avete saputo conciliare il piacere della tavola con spunti culturali molto interessanti per i presenti.