di Ana Maria Bot e Giada Rosa Giorgianni.
Noi ragazzi del convitto dell’Istituto Alberghiero, accompagnati dagli istitutori e istitutrici, senza i quali questo evento non sarebbe stato possibile, abbiamo partecipato alla sfilata dei carri di Spoleto, per rappresentare la nostra scuola anche al di fuori dell’ambito scolastico.
Tra finzione e realtà, abbiamo scelto di “mascherarci” da camerieri, cuochi e receptionist: così le divise sono hanno dato vita a cuochi/che cinesi, cameriere/i francesi, segretari/e e molto altro, per vivere sia lo spirito carnevalesco sia per “giocare” con i nostri settori professionali che, di solito, prendiamo molto seriamente.
Nonostante il freddo, le poche persone, la mancanza di un proprio carro e della musica, noi ragazzi non ci siamo fatti scoraggiare, anzi siamo riusciti a mantenere lo spirito vivo e a trasmettere l’energia ai passanti. Con l’aiuto di alcuni oggetti del settore, utilizzati come strumenti musicali, per esempio pentole, piatti, cucchiai e mattarelli abbiamo fatto fronte alla mancanza di musica.
La sfilata dei carri è terminata in piazza Garibaldi, qui si poteva assistere ai festeggiamenti per questa prima giornata di carnevale, con fuochi d’artificio e musica.
Una volta terminata la sfilata, alcuni ragazzi stanchi e infreddoliti sono tornati in convitto, altri sono rimasti fuori a festeggiare questa ricorrenza.
Il convitto San Paolo è stato felice di aver partecipato e di aver rappresentato la propria scuola.
Ma non è finita qui, la prossima settimana si replica, i ragazzi, alcuni istitutori ed istitutrici parteciperanno alla seconda sfilata dei carri allegorici di Spoleto.
Ci rivediamo domenica 3 marzo 2019 con le nostre divise-maschere, per ricongiungere persone con personaggi!