Il cibo come identità

di Paolo Ciri.

L’Istituto Alberghiero G. De Carolis di Spoleto nel mentre si proietta su orizzonti internazionali (è in pieno svolgimento il progetto Erasmus, che coinvolge Italia, Polonia e Croazia), pone grandissima attenzione al territorio ed alle sue risorse. In questa ottica terrà, giovedì prossimo (4 maggio), un convegno dal titolo “Cibo, Territorio, Identità”.

La studio sarà, in particolare, rivolto al “Cicotto di Grutti” ed alla “Roveja di Civita di Cascia”, che sono, tra l’altro, anche presidi dello Slow Food.

Oltre alla Dirigente, Prof.ssa Fiorella Sagrestani, ed alla Prof.ssa Lara Moretti, parteciperanno il Prof. Luciano Giacché, già docente di Antropologia dell’Alimentazione presso l’università di Perugia, che parlerà di  “Storia e Geografia del cibo attraverso i panieri alimentari territoriali” ed il Dott. Alberto Montebello, dello Slow Food Condotta Valle Umbra, che si occuperà de “Il Cicotto di Grutti dalla tradizione allo street food: storia di un cibo antico”. Interverrano anche l’Ing. Luciano Cesarini, della Cantina Signae, e, sul tema “La Roveja di Civita di Cascia dalla scomparsa a presidio Slow Food” la Sig. ra Silvana Crespi, titolare della Azienda Agricola “De Carolis Adelino”.

Al termine del convegno, sempre all’interno dell’Istituto De Carolis, si terrà uno cooking show. I ragazzi delle classi 2.E e 3.C enogastronomia, guidati rispettivamente delle Proff.sse Roberta Bizzaglia e Stefania Chiocci, realizzeranno “in diretta” risotto allo zafferano puro di Cascia e zuppa di lenticchie di Castelluccio, entrambi proposti in due versioni: una realizzata con ingredienti di eccellenza ed una con quelli della grande distribuzione.

Le degustazioni saranno accompagnate dai vini cantina Signae. La manifestazione tesa, come ben si vede, a valorizzare o addirittura riscoprire i veri prodotti del territorio, di alta qualità, si svolgerà in collaborazione con Cantina Signae, Azienda Agraria Bettini, Azienda Agricola Pucciotti, Di Curzio Incoming srl, Forno Buccilli, Azienda Piconi Alssandro.

Dopo questa prima edizione il progetto è destinato a divenire un appuntamento fisso, nei prossimi anni, sul tema della riscoperta e valorizzazione delle realtà locali, attraverso una gastronomia strettamente legata alla tradizione ed ai prodotti di eccellenza.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *