Il filo della continuità

IL FILO DELLA CONTINUITA’

Il filo della continuità tra passato e presente, sapientemente dipanato dalle archiviste dott.sse Bianchi e Mancini, è stato consegnato nelle mani, seppur inesperte, dei ragazzi del IV turistico. La metafora è utile per definire il contenuto della lezione tenutasi martedì 9 marzo scorso in Archivio, la prima delle previste nel progetto di studio, nato dalla collaborazione tra la sezione didattica dell’Archivio e il nostro Istituto Alberghiero e che coinvolge le classi IV e V del Turistico. Il progetto, dal titolo “Il nuovo volto di Spoleto tra ‘800 e ‘900”, consentirà ai ragazzi di intraprendere un cammino del tutto inesplorato, relativo al pullulare di iniziative artigianali, commerciali e industriali che segnarono la nostra città a ridosso dell’Unità d’Italia fino agli albori del secolo successivo. Sarà prezioso l’esame di fonti scritte (carteggio amministrativo del Comune di Spoleto, i libretti di lavoro, gli archivi privati di Paolo Fidenzoni e Carlo Bandini e il fondo della Prefettura), per capire il fervore imprenditoriale degli spoletini in quel periodo storico, favorito da opportunità legate ad interventi sul territorio, come l’inizio della costruzione della traversa interna nel 1839, il completamento nel 1866 della ferrovia Spoleto- Ancona, l’apertura nel 1881 delle miniere di lignite a Morgnano, gli interventi dell’Ing. Bresadola, che nel 1894 dotò la città di un acquedotto, cui si allacciarono nel 1904 le abitazioni e nel 1898 dell’energia elettrica, prodotta dalla Cascata delle Marmore. Inoltre l’Ing. Bernasconi nel 1901 attivò il servizio automobilistico Spoleto-Norcia, cui seguì nel 1909 l’inizio della costruzione della ferrovia per quello stesso tratto. A seguito di quelle condizioni favorevoli, numerose attività e mestieri si intrecciarono nel tessuto socio-economico urbano di quel periodo: numerosi fiaccherai, conciatori, cappellai, tipografi, pastai, osti, operavano nella città dandole un nuovo volto.
Ed è sul fervore di quegli anni e su quello dei nostri giovani studenti che si coglie il filo della continuità.
I nostri ragazzi, con le opportunità formative fornite dalla nostra scuola e dalle agenzie preposte all’educazione, sono pieni di aspettative per ciò che concerne il futuro inserimento nel mondo del lavoro.
Un auspicio: che la società di oggi e di domani, cioè le aziende del territorio e gli amministratori della nostra città sappiano cogliere questo fervore e non interrompere quel filo.

Prof.ssa  Paola Cimarelli

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