Alternanza Scuola Lavoro

Alternanza Scuola Lavoro, o semplicemente ASL, come probabilmente ci abitueremo a chiamarla più in breve, visto che essa sembra essere la nuova frontiera dei rapporti tra la scuola e il mondo del lavoro. Una nuova frontiera l’ASL o anche “una metodologia formativa dell’apprendimento complesso”, come l’ha definita il prof. Renato Di Nubila, ordinario di Metodologia della formazione presso l’Università di Padova, nell’incontro di aggiornamento rivolto sia ai docenti tecnico-pratici delle materie di indirizzo della nostra scuola, sia a quelli delle discipline dell’area comune.
Infatti il primo pregiudizio che il prof. Di Nubila ha inteso eliminare è stato proprio quello di pensare che l’ASL debba riguardare solo gli insegnanti delle materie cosiddette “pratiche”, magari perché impegnati nel tutoraggio degli alunni al lavoro, e solo le scuole professionali. Al contrario l’ASL, permettendo di utilizzare l’esperienza come campo di apprendimento, offre agli studenti, a tutti gli studenti (anche a quelli dei Licei), la possibilità di imparare in modo diverso. In una società complessa, la scuola che trasmette nozioni su alunni sempre più distratti e attratti dalla realtà, deve accettare la complessità ed adeguare le sue metodologie, se vuole continuare a giocare il ruolo insostituibile di formazione dei giovani. Una scuola nella quale anche gli insegnanti, per dirla con le parole di Michelle Obama (articolo pubblicato da “La Stampa” il 16 ottobre 2009) siano o tornino ad essere dei “Leader”.
L’Istituto Alberghiero e Turistico di Spoleto, tra i primi in Italia ad attuare, all’inizio degli anni ottanta, le esperienze di stage aziendali, oggi, anche in presenza dei “tagli” sulle risorse destinate alla scuola pubblica e all’eliminazione della cosiddetta “Terza area”, sta lavorando da alcuni mesi sull’Alternanza Scuola Lavoro.
In questo anno scolastico sono già circa ottanta gli studenti coinvolti, frequentanti le classi terze, quarte e quinte dei Corsi Ristorazione e Turistico.
Alberghi, strutture ricettive, bar, ristoranti, agenzie di viaggi, sportelli di informazioni turistiche, ovvero la vasta gamma di aziende turistiche che il nostro territorio è in grado di esprimere, ospiteranno a turno i nostri allievi che, per un giorno alla settimana abbandoneranno il banco, il laboratorio e l’aula scolastica per fare esperienza diretta nella realtà, per mettere alla prova e migliorare ciò che la scuola deve fornire loro, ovvero le competenze, o “il pensiero in azione”.
I problemi non mancano, ma, anche con la collaborazione del mondo del lavoro, proveremo a risolverli.

Nella foto: il prof. R. Di Nubila durante la sua relazione davanti al Collegio dei Docenti della nostra scuola, e, alla sua sinistra, il prof. Andrea Martoglio, organizzatore del corso di aggiornamento.

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