Il sapore della vittoria.

Vittoria nella gara di cucina della scuola. (di Jonathan Reggianti, 2 B enogastronomia)

Io ed altri 5 concorrenti siamo stati selezionati dai nostri insegnanti di laboratorio per partecipare alla gara di cucina  tra le seconde nel mio Istituto. La prima soddisfazione l’ho avuta quando il professor Cesarò ha creduto in me.
Il 3 maggio abbiamo effettuato la sfida: eravamo tutti ansiosi e tremolanti ma,al momento della gara, ci siamo concentrati e abbiamo iniziato le nostre preparazioni.
Per quanto mi riguarda, ho preparato una Pita al maiale speed, street food  greco rivisitato, naturalmente,  accompagnato con un infuso ghiacciato alla menta.
Il punteggio a disposizione di ciascun giurato prevedeva quattro sessioni: ordine della divisa –
presentazione del piatto – esposizione della preparazione – giudizio del piatto. Per un totale di 186 punti
All’inizio di questo percorso, pensavo che la fase più difficile della gara
sarebbe stata la preparazione del piatto, insomma la gara vera e propria, ma
appena conclusa la sfida mi sono reso conto che il vero ostacolo sarrebbe stato il tempo che sarebbe dovuto trascorrere da quel 3 maggio sino al giorno della premiazione, il 12 maggio (sabato).
I 9 giorni di attesa mi sono sembrati 9 mesi. Finalmente quando è  arrivato il sabato, appena
svegliato ho pensato che in fondo “era meglio l’ansia che la verità” , insomma avevo un pò paura di
perdere.  Ho preso coraggio e sono andato a scuola.
Arrivati al momento della premiazione, prima dell’inizio del secondo turno dello spettacolo del convitto S.Paolo, tutti noi concorrenti e le rispettive  classi eravamo seduti in platea appena la Dirigente Scolastica e Valerio Scotto, presentatore dello spettacolo, hanno iniziato a chiamare tre dei sei concorrenti e il mio nome non c’era, dentro di me ho pensato subito “mamma mia Jo fai proprio schifo! Nemmeno tra i primi tre sei arrivato!” ma quando Valerio ha precisato  che quelle tre persone erano arrivate a parimerito quarte mi sono sentito sollevato e mi sono fatto  il segno della croce.
Poi hanno chiamato il concorrente classificato al terzo posto ma…. quel nome non era il mio.
A questo punto a rigor di logica, Valerio avrebbe dovuto chiamare il secondo e invece
con un colpo di testa, come sempre, ha voluto chiamare il primo, in quel momento io stavo già
stritolando il ginocchio del mio amico Edoardo ( grande pasticcere della mia
classe) quando la mistica voce ha detto” con 154 punti si piazza al primo posto
……… la Pita al maiale speed di Jonathan Reggianti” io mi sono alzato e, bhe non
so bene quello che ho fatto sicuramente ho urlato tanto, mi sono diretto verso la preside, ho preso in mano la coppa e il set di coltellli in premio ed ho urlato ancora, mentre agitavo in aria la coppa.
Sono tornato al mio posto e con un sorriso sulle labbra, ho tenuto la coppa in mano fino
alla fine dello spettacolo.

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