di Beatrice Emili
Il nostro Istituto, prima dell’evento sismico del 18 gennaio scorso, era stato invitato a presentare un suo lavoro sul tema della Shoah, in occasione della Giornata della Memoria, ad un convegno che si è tenuto presso l’Aula Magna dell’Università di Perugia il giorno sabato 21 gennaio 2017. Pur senza ragazzi, l’Istituto Alberghiero ha comunque deciso di partecipare ai lavori, rappresentato dalle prof.sse Valentini Albanelli Emanuela ed Emili Beatrice. Il titolo del convegno era “Identità europea e memoria della Shoah”. Dopo i saluti del Magnifico Rettore dell’Ateneo perugino, prof. Franco Moriconi; della Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria, dott.ssa Donatella Porzi, e del Presidente della Fondazione Sant’Anna, prof. Roberto Stefanoni, hanno avuto inizio i vari interventi, coordinati dal prof. Mario Tosti, Presidente dell’ISUC, che, insieme all’Università perugina e alla Fondazione Sant’Anna, ha promosso l’iniziativa. Sono intervenuti il prof. Fabio Raspadori (CDE Università di Perugia); il prof. Dino Renato Nardelli (Sezione Didattica ISUC); la dott.ssa Jadwiga Pinderska-Lech (Direttrice del Museo di Auschwitz); la prof.ssa Roberta Gorietti (Dirigente Scolastica Istituto comprensivo Assisi 2). I vari interventi hanno avuto come denominatore comune il collegamento tra shoah e contemporaneità, tra l’attuale contesto socio-politico e la tragedia di ieri. Oggi, infatti, l’identità europea è fragile e minacciata da nuovi nazionalismi, da nuove (vecchie) idee di barriere e di muri, quelle barriere e quei muri che hanno drammaticamente segnato la storia del Novecento. Ecco perché il ricordo del 27 gennaio 1945 non deve ridursi ad una retorica commemorazione, ma deve diventare spunto di riflessione, monito, coscienza da trasmettere alle nuove generazioni. Ogni relatore ha dato una risposta al senso di questa celebrazione, ognuno ha fornito uno stimolo di riflessione; particolarmente significativa è stata la relazione della dott.ssa Lech, che ha rivelato particolari dei campi di concentramento, ma anche di come la Polonia, prima sovietizzata e dopo Solidarnosh, ha vissuto l’Olocausto. Sono poi seguite le presentazioni dei lavori degli studenti degli Istituti Professionali “Cavour-Marconi-Pascal” di Perugia, dell’Istituto comprensivo Assisi2, del Liceo Classico e Musicale “Annibale Mariotti” di Perugia e, naturalmente, dell’Istituto Alberghiero “De Carolis” di Spoleto. Dalle esperienze dei ragazzi è emerso un loro serio e sincero coinvolgimento alla tematica; per quanto riguarda il nostro Istituto, sono state analizzate le varie forme con cui il Comune di Spoleto ha commemorato il 27 gennaio nel corso del tempo, dal 2001 al 2016. Parlando di memoria storica, si sono fatti riferimenti ai documenti d’Archivio che attestano la presenza di una comunità ebraica a Spoleto fin dal Medioevo, come testimonia anche la toponomastica o l’affresco a san Ponziano ; quindi sono state sintetizzate le iniziative di diversa tipologia rivolte alla cittadinanza, sottolineando i contributi artistici e letterari di alto livello, segno di una sensibilità al tema dell’Olocausto che non deve mai declinare, anzi, occorre coniugare il Giorno della Memoria con la contemporaneità e rileggerlo alla luce delle nuove dinamiche geopolitiche.