di Paolo Ciri.
La Scuola Umbra di Pubblica Amministrazione ha chiamato a Perugia, all’Istituto Capitini, gli “animatori digitali” ed i componenti dei “team innovazione” di tutta la regione per fare il punto sulla attuazione degli obiettivi proposti dal Piano Nazionale Scuola Digitale.
La giornata di lavoro si é incentrata sul confronto delle esperienze di didattica digitale svolte in Umbria.
Momento importante benché, in realtà, esista già una piattaforma riservata, in internet, ove esporre le attività didattiche svolte in digitale e confrontarne esiti, criticità, possibilità di implementazione e di reiterazione in altri àmbiti. Questa, tra l’altro, ci pone alla avanguardia nazionale, tanto che, sulla base della esperienza umbra, si sta sperimentando una piattaforma similare, a livello nazionale.
Erano presenti rappresentanti la Regione Umbria (con il Prof. Antonio Bartolini, assessore alla innovazione), l’Ufficio Scolastico Regionale, la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, la Agenda Digitale Umbra.
È stato illustrato anche il DigComp, strumento europeo (ancora in fase di sperimentazione) per strutturare e valutare le il raggiungimento delle competenze nonché per la autovalutazione periodica del livello di informatizzazione della didattica e della scuola come ente.
Siamo stati aggiornati anche sull’avanzamento delle procedure per la installazione della fibra ottica. In Umbria i lavori inizieranno in aprile. La gara è stata vinta dalla Open Fiber, che si occuperà delle connessioni delle strutture pubbliche e delle zone meno popolate. Mentre per le città maggiori, commercialmente appetibili, si attiveranno gli operatori privati.
In definitiva il messaggio che ci è giunto è duplice. Da una parte la necessità di inserirsi pienamente, ed in fretta, nel cosiddetto “mondo digitale”, in quanto non c’è alternativa ! Dall’altra la imprescindibile necessità di collaborare (o “fare rete” secondo una locuzione molto in uso). Collaborare tra docenti, tra scuole, tra scuole ed altri enti pubblici è l’unica modalità possibile per cogliere appieno i frutti del futuro prossimo.