Intrecci di sapori e saperi

di Emanuela Valentini Albanelli.

Il 4 novembre, nell’Aula Magna del San Paolo, è stata presentata una nuova ed interessante proposta di alta formazione: Intrecci, ideata e promossa dalla tre donne della terza generazione della famiglia Cotarella, ovvero l’enologia italiana a livello mondiale. Intrecci, nel senso di intrecciare saperi e sapori ma, anche, in tre “C” ovvero le tre sorelle Cotarella!

Gli studenti delle classi 5A Sala e 5B Sala, 5 AAcc. Tur., 5C Sala, 5B Acc. Tur., 2D Enogastronomia hanno incontrato Marta Cotarella, laureata in Economia e Commercio e Giuseppe Rosati, enogastronomo, affermato chef e sommelier di Gubbio, con loro hanno avuto modo di conoscere il Campus Intrecci, un’accademia al 5° anno di attività, nata nel 2018, per rispendere ad un’esigenza concreta ovvero la constatazione che, in Italia, non vi era una scuola post diploma, per specializzarsi in Sala. Intrecci è, quindi, il primo esempio di progetto di formazione per la sala e l’accoglienza, con la formula del campus.

Agli studenti è stata illustrata questa opportunità post diploma, localizzata a Castiglione in Teverina (Viterbo), tra Toscana, Umbria, Lazio che da ottobre a maggio, a gruppi massimo di 25 studenti e studentesse, selezionati dopo un colloquio attitudinale e motivazionale, iniziano ad affrontare, in tre lingue, sia saperi della Sommellerie, sia quelli più generali, come  principi dell’Alimentazione, del Marketing, dell’Enologia, dalla Psicologia, ma anche tecniche teatrali, bon ton, moda e stile, tecniche di illuminazione……perché la sala è un palcoscenico, dove i protagonisti, cliente e personale di sala, si incontrano e danno vita ad un’esperienza che coinvolge tutti i sensi.

Per gli studenti del “G.de Carolis”, l’incontro è stato entusiasmante, hanno potuto chiedere, parlare dei propri obiettivi, sogni e, se vorranno, potranno per due giorni sperimentare la vita di gruppo nel campus. L’accademia offre la possibilità di fare  stage in tutti i Paesi e nei luoghi più prestigiosi al mondo, è un’accademia che segue gli studenti anche una volta usciti e che, dopo 4 anni, può vantare il 100% di occupati.

La dottoressa Marta Cotarella ha poi preannunciato un concorso rivolto a tutte le classi V degli Istituti Alberghieri.

Per dare il benvenuto all’accademia di alta formazione, la conferenza è stata introdotta e conclusa da saggi di Flair Bartending e Cocktail Molecolare a cura degli Studenti Damiano Bacciardi e Serena Trappetti del professor Paolo Diotallevi (sotto il filmato), mentre le classi IV D eno e IVB sala con i professori Mirco Caroli e Roberta Testaguzza hanno allestito un pranzo all’altezza dei commensali, curato nei minimi particolari dal centrotavola autunnale ai sapori sorprendenti del:

Flan di astice e tartufo nero su passata di pachino aromatico

abbinato a prosecco superiore Valdobbiadene Docg 2020- Bacio di Luna

Risotto gamberi e pistacchio di Bronte mantecato allo zafferano

abbinato a Grechetto di Montefalco Doc 2019 -Falco Pecchiaiolo

Baccalà croccante su crema acida  di Melograno

 abbinato a Grechetto di Montefalco Doc 2019- Falco Pecchiaiolo

Composizione di Sacher con fondente Luisa

abbinato a Moscato d’Asti Docg 2018- Castello del Poggio

 

 

 

 

 

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