Irlanda-Spagna-Croazia-Cipro: studiare in Europa

Cosa lega l’Irlanda, la Spagna, la Croazia e Cipro? Spoleto!

Nelle quattro Nazioni, a svolgere attività di stage linguistico, o alternanza scuola/lavoro in ambito Erasmus ci sono, in questi giorni di aprile, ben 120 studenti dell’Istituto Alberghiero “G. de Carolis”.

I primi a partire alla volta della Spagna, sono stati sei studenti che, dal 15 marzo al 13 aprile, nell’ambito del progetto Erasmus+ Renadrion, insieme ad altri studenti di 17 scuole italiane, a Jerez de la Frontera, stanno migliorando le conoscenze e le competenze specialistiche inerenti il settore Turistico-Ricettivo, con stage formativi presso aziende ed enti.

I secondi a partire verso Spalato, sono stati undici studenti e sei docenti che, dal 3 al 14 aprile, saranno impegnati nel progetto Erasmus+ K2 Italia-Polonia-Croazia. Durante questa terza fase, gli studenti saranno coinvolti in attività sia pratiche in cucina, sala, accoglienza, sia culturali con escursioni. Dopo l’esperienza in Italia e in Polonia, gli studenti e i docenti concluderanno l’Erasmus+K2, in Croazia, scambiandosi esperienze e conoscenze nell’ambito del progetto che ha messo al centro i sapori e i saperi dell’Europa delle Regioni e precisamente dell’Umbria, della Croazia e della Warnia-Masuria.

Il 4 e il 5 aprile, 92 studenti dell’Istituto solo atterrati a Dublino. Per sette giorni, frequentando lezioni di lingua, visitando la città e luoghi topici, da veri Dubliners, gli studenti perfezioneranno la lingua e vivranno giornate intense in una nazione che suscita sempre interesse. Per il quarto anno consecutivo, dopo Londra, Cambridge, Edimburgo, sei insegnanti, prevalentemente di Lingua Inglese, accompagnano gli studenti in questo stage linguistico che riscuote un successo sempre crescente.

Infine, stanno per preparare i bagagli e raggiungere il gate, i tre studenti che, dal 6 al 30 aprile, sono stati selezionati per partecipare al  Progetto Erasmus+ Umbrianet Cipro, anche in questo caso la mobilità servirà agli studenti per acquisire competenze culturali e professionali.

E’ proprio il caso di dire che le aule del “G. de Carolis” si aprono all’Europa e non hanno frontiere! Ora attendiamo i frutti di queste esperienze!

 

 

 

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