La parola agli studenti: l’Europa a Senigallia

Le numerose attività esterne proposte agli studenti del De Carolis consentono loro di valorizzare quanto appreso per migliorarsi con il confronto e con le nuove esperienze.

Tra gli oltre 600 ragazzi, di 33 diversi paesi come la Lituania, Malta, Belgio, Austria, Olanda, Kosovo, Francia, Spagna, Portogallo, Cipro…… partecipanti alla 35esima edizione dell’Annual Conference AEHT, l’incontro più importante delle scuole turistico-alberghiere d’Europa che si è tenuta a Senigallia dal 17 al 22 ottobre , c’erano tre studenti dell’Ipseoasc di Spoleto. Spenti i riflettori, cosa resta di questa  esperienza tutta vissuta comunicando e lavorando in Inglese?

Ecco le risposte alle domande di Frashelliu (chef), Sacchetti (sala-bar) Chereji ( accoglienza turistica) , su come hanno vissuto e cosa è rimasto loro delle giornate senigalliesi.

  • Come si è articolata la gara?

Frashelliu: Per iniziare il nostro percorso in questo concorso, abbiamo partecipato ad una master class dove ci sono state spiegate tutte le competenze e le conoscenze che dovevamo avere per affrontare un concorso culinario al meglio, finita questa spiegazione molto interessante e veramente coinvolgente, abbiamo iniziato con la spiegazione del regolamento della gara e con l’estrazione dei gruppi, solo in questo momento, ho conosciuto i miei compagni Jeremy da Malta e Deni dalla Lituania. Una volta conosciuto, anche se per poco tempo,  i nostri compagni, siamo stati accompagnati a vedere le cucine e gli ingredienti da utilizzare in gara. Abbiamo avuto 2 ore per confrontare le nostre idee e concordare i piatti da realizzare nelle tre ore di gara. Questo è stato un momento determinante : non si poteva più tornare indietro, ormai i nostri piatti erano stati decisi.

Chereji: La mia gara “Hospitality Management” è iniziata il 20 ottobre 2022. A coppie, abbiamo affrontato 6 round online su un sito di gestione alberghiera “Cesim”. Quindi abbiamo preparato una presentazione da esporre ai giudici. Inoltre noi stesse siamo state giudici delle altre squadre. Abbiamo, poi, partecipato anche a una Masterclass, con  un test a punteggio. La somma di tutte queste prove (sito Cesim + presentazione con giudizio dei giudici+giudizio altre squadre+test della Masterclass) ha determinato la classifica.

Sacchetti: Il primo giorno, abbiamo conosciuto il nostro partner per la competizione, abbiamo svolto dei test scritti e assistito ad un workshop di sabrage. Il giorno della competizione abbiamo svolto diverse attività pratiche ma anche teoriche.

  • Quali le maggiori difficoltà?

Frashelliu: Le difficoltà più grandi sono state nel mettersi d’accordo e lavorare insieme a due ragazzi perfettamente sconosciuti che, per di più, erano anche più grandi di me e quindi “volevano far prevalere le loro idee” e non erano molto disposti a ascoltare le idee altrui.

Chereji: Le prove stesse molto complesse.

Sacchetti: Più che di difficoltà parlerei di sfida nel tenere testa agli altri team, molto competenti.

  • Quali i momenti più divertenti?

Frashelliu: I momenti più divertenti sicuramente sono tutti legati alla prova in cucina dove abbiamo lavorato molto bene come squadra, commettendo purtroppo errori, sicuramente la più grande gioia è stata quella di essere riusciti a consegnare tutti i piatti in tempo e presentarli. A livello personale sono stato molto soddisfatto oltre dalla mia prestazione sia dal punto di vista professionale sia per la mia capacità di comunicare in lingua straniere in maniera molto spontanea e, per questo, ringrazio la scuola per l’opportunità che mi ha dato di dimostrare le mie capacità e di mettermi alla prova in un concorso di questa importanza e grandezza.

Chereji : La parte più bella è stata socializzazare con le persone.

Sacchetti: I momenti più divertenti sono stati i momenti di pausa, il momento prima della competizione, anche se tutti in ansia, le uscite con persone provenienti da tutta Europa.

  • Quali le particolarità di questo concorso?

Frashelliu: Questo concorso riesce a unire tanti ragazzi provenienti da diversi paesi con culture diverse all’inseguimento di uno stesso obiettivo, ovvero dimostrare le proprie capacità e cercare di arrivare più in alto possibile. Ho potuto conoscere ragazzi nuovi che sono finiti per diventare oltre che collaboratori anche amici e compagni di una magnifica avventura ed esperienza.

Chereji: Le particolarità sono stati i temi affrontati molto attuali, come l’ambiente, il turismo, le nazioni.

Sacchetti: Le particolarità del concorso sono state -il prestigio dei giudici, ognuno con molteplici anni di esperienza sulle spalle – lo svolgimento della gara stessa.

  • Ripeteresti l’esperienza?

Frashelliu: Assolutamente si! Perché mi è stata molto d’aiuto per crescere sia nel mondo della professione che amo, sia sul piano umano, perché mi ha aiutato a capire che a volte si guadagna di più perdendo che vincendo e che le esperienze accumulate non sono mai di troppo, sono sempre un modo per mettersi in gioco e dimostrare agli altri cosa sappiamo fare e come siamo.

 Chereji: Ripeterei assolutamente l’esperienza e la consiglierei agli altri.

Sacchetti: Vorrei ripetere l’esperienza anche in altri campi del mio settore.

 

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