La scuola incontra il giornalismo


di Beatrice Emili-
Ha preso il via l’edizione 2019/20 del progetto Tobagi, al quale il nostro Istituto partecipa ormai da molti anni, ritenendo che un corso di giornalismo sul territorio non solo rientri nei percorsi di cittadinanza e costituzione previsti dal MIUR, ma avvicini i giovani alla realtà e ai fatti che segnano il nostro tempo. L’inaugurazione è avvenuta venerdì 8 novembre, in occasione della presentazione del romanzo “Obsolescente” di Giancarlo Trapanese nel salone d’onore di Palazzo Leti Sansi. L’evento ha richiamato molti cittadini e ha visto la partecipazione di alcuni degli studenti delle 10 classi dell’Alberghiero che partecipano al progetto, accompagnati dalle insegnanti Emili, Valentini, Ruggieri, Quarsiti, Mattia. L’autore viene presentato dall’avv. Dario Pompili, Presidente dell’Associazione Amici di Spoleto ; si dà poi spazio ai saluti istituzionali, essendo presenti il sindaco della città e l’assessore all’Istruzione Beatrice Montioni; coordina e introduce Roberto Conticelli, presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria. Quest’ultimo sottolinea le trasformazioni avvenute nella carta stampata negli ultimi anni, che hanno visto una drastica riduzione del mercato editoriale e un’inondazione senza precedenti di notizie infondate attraverso la rete. Per tali motivi richiama ai valori di un giornalismo diverso, corretto, etico, valori incarnati appunto da Walter Tobagi, il giornalista spoletino vittima del terrorismo a cui il progetto è intitolato. Giancarlo Trapanese, giornalista Rai, caporedattore della sede regionale umbra, ma qui in veste di scrittore, illustra quindi il suo romanzo (il decimo): “Obsolescente”, l’originale storia di un un ingegnere 75enne che ha passato la vita a progettare oggetti programmati per rompersi presto, così da consentire una continua evoluzione del ciclo produttivo, in cui si diventa in breve tempo obsolescenti; l’amara conclusione è che questo sembra essere il destino delle cose alle quali ci affidiamo quotidianamente. Ne è seguito un vivace dibattito dal quale sono emersi spunti di riflessione su temi come: il “terrorismo” tecnologico, il rapporto, spesso drammatico, tra lavoro e spazio per i sentimenti, la mancanza dell’assenza (in quanto siamo sempre presenti in tempo reale, rintracciabili in qualsiasi momento). Molte sono state le domande e le sollecitazioni poste dagli studenti all’autore, il quale ha molto apprezzato l’interesse sincero dei giovani alla sua storia e al dibattito che ne è seguito. Naturalmente si è parlato anche di giornalismo, delle nuove frontiere della comunicazione, di quanto sia difficile, forse illusorio, stabilire il vero, dell’importanza perciò del controllo delle fonti. Queste sono state anche le tematiche che hanno impegnato gli studenti nel secondo appuntamento del percorso: si è trattato di un seminario svoltosi presso la succursale Spagna mercoledì 13 novembre, al quale sono intervenuti giornalisti professionisti come Riccardo Regi, direttore di Vivo Umbria e Claudio Bianconi, ex caposervizio del Corriere dell’Umbria, con il coordinamento di Antonella Manni, referente del progetto. Attraverso una lezione interattiva, sono stati delineati il mestiere del giornalista e i suoi aspetti: le regole deontologiche della professione, gli strumenti di lavoro, i diversi ruoli in una redazione, quali sono le fonti per il reperimento delle notizie.
E’ solo l’inizio di un percorso che porterà i ragazzi ad operare concretamente, a individuare fatti e commentali, ad appropriarsi di una “alfabetizzazione mediatica” come strumento efficace per contrastare il caos informativo. Infatti un lettore che conosce il funzionamento del mondo dell’informazione e del giornalismo sarà molto più abile nel consumo di notizie e, di conseguenza, capace di distinguere più facilmente tra buon giornalismo e disinformazione. E, a proposito di buon giornalismo, il nostro percorso continua il prossimo sabato 16 novembre, con la conferenza che terrà Pietro Del Re, inviato di guerra del quotidiano “La Repubblica” all’ex oratorio della Resurrezione.

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