Lettera di un ex studente

Salve prof.ssa, sono Matteo Ciri, come sta?

Dato che ci diceva sempre di non dimenticarci delle esperienze passate e di tenerla aggiornata su quello che avremmo portato avanti dopo la maturità, eccomi qui a raccontarle quello che sto facendo in questo momento.

Sono a Firenze, studio presso la Libera Accademia di Belle Arti con indirizzo di “Graphic Design e Multimedia”. Frequento il secondo anno e sono riuscito a terminare tutti gli esami del primo in modo soddisfacente.

Le materie che seguo ogni giorno in classe sono ciò che al momento mi appassiona di più.
In particolare sto approfondendo le discipline artistiche ed umanistiche con dei corsi di storia dell’arte, di scrittura creativa, di modellazione e animazione 3d, di web design per la creazione di siti web, di applicazioni digitali per l’arte e molti altri.

L’ambiente è stimolante, i professori ci propongono settimanalmente dei progetti, molto spesso pratici, che ci fanno rendere conto se quello che spiegano l’abbiamo effettivamente capito.
Ci vengono proposti degli esercizi che si rifanno ad esperienze lavorative passate dei prof. o a richieste di ipotetici clienti, così da farci capire come affrontare una futura richiesta commerciale.

A Firenze sono sempre circondato da amici con i quali frequento i corsi. Sono riuscito a trovare dei miei coetanei che apprezzano quello che gli viene proposto da persone più competenti e che non hanno bisogno di essere spinte da qualcuno per mettersi sui libri.

Ho approfondito molto il tema della fotografia e del video e piano piano sto trasformando le mie passioni in un lavoro. Ho ricevuto varie proposte da privati e anche da enti pubblici come il Liceo Scientifico di Foligno ed attualmente, oltre a studiare e a seguire i miei progetti personali, collaboro con un’azienda che crea eventi.

Ho pensato spesso di venire a Spoleto per poterla salutare ma ogni volta che torno a Foligno per il week end sono impegnato con il servizio per gli Scout. Quest’anno ho deciso di diventare “capo”. Insieme ad altri educatori più grandi di me, seguo oltre 50 ragazzi di età compresa fra i 12 e i 16 anni. È un impegno grande, che porta via molto tempo, soprattutto quello che potrei passare con amici e parenti di ‘casa’,  ma che ogni volta mi fa tornare a Firenze con il sorriso, sicuro di star facendo qualcosa di utile per la società e qualcosa di utile anche per me; una crescita personale continua, che mi aiuta a limare le capacità di relazione con persone più piccole di me, che a volte hanno anche problematiche particolari, e che vedono nella mia figura e in quella degli altri che svolgono servizio con me, un punto di riferimento con cui confidarsi e vivere bei momenti.

Ripenso spesso ai cinque mesi passati in Russia e alla fortuna che ho avuto nel poter vivere un certo tipo di esperienza all’estero a 18 anni. Uscire da un ambiente “protetto” come può essere il gruppo di amici, la scuola, la propria famiglia e le abitudini giornaliere per me è stato stimolante e non nego che tante cose affrontate in quella situazione, oggi che vivo da solo “fuori sede”, mi ritornano utili.
Spero che all’Alberghiero stia procedendo tutto bene. Ho realizzato da un po’ di tempo che è probabilmente una delle migliori scuole per una persona appassionata e sicura di voler lavorare nel mondo dell’accoglienza e della ristorazione, che permette di trovare un impiego facilmente in quel campo, soprattutto se si dimostra di essere volenterosi, competenti, umili e precisi, ma che forse non era quella giusta per me, viste le mie scelte successive.
Sono però contento di averla frequentata: mi ha insegnato ad organizzarmi, a relazionarmi con un datore di lavoro, a capire che se voglio ottenere una cosa devo remare contro coloro che sono svogliati e che preferiscono commentare in modo negativo, rimanendo con le mani in mano, piuttosto che mettersi in discussione.

Probabilmente mi sono dilungato troppo, un po’ come facevo nei temi che ci proponeva, ma penso sia giusto fare ogni tanto il punto della situazione con chi ha contribuito alla mia formazione personale.

Spero di riuscire a passare a scuola il prima possibile.

Un saluto a lei e a tutti i docenti dell’IPSSART.

Grazie,

Matteo*

* Matteo ha frequentato il corso Servizi commerciali

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