Mattia: in bocca al lupo.

Meglio, in bocca alla…bufala per Mattia Scarpato,VB rist. del nostro Istituto, che ha inviato le sue ricette a base di mozzarella di bufala al Concorso Gastronomico Nazionale “Miglior ricetta a base di mozzarella di bufala Campana DOP”, promosso dal relativo Consorzio dei produttori. Il concorso prevede l’elaborazione e la realizzazione di una o due ricette a scelta tra un antipasto, un primo, un secondo, un dolce a base di mozzarella di bufala Campana DOP. Mattia, supportato dai preziosi consigli del professor Emanuele Ascani, ha puntato sulla realizzazione di un antipasto e un primo piatto  da proporre alla giuria che dovrà scegliere tra quelli dei 7 Istituti Alberghieri partecipanti. Da nord a sud, Mattia dovrà contendersi la possibilità di accedere alla finale del 10 marzo, a Napoli, con gli studenti di: IAR VAL D’AOSTA – Chatillon ; IPSSAR PIEMONTE – V. MUCCI – Torino; IPSSAR EMILIA ROMAGNA – P. ARTUSI – Riolo Terme; IPSSAR LAZIO – Rieti; IPSSAR TOSCANA – BUONTALENTI Firenze; IPSSAR SICILIA – PIAZZA – Palermo; IPSSAR PUGLIA – A. PEROTTI – Bari; IPSSAR MARCHE – G. VARNELLI – Cingoli; IPSSAR BASILICATA – Potenza. Per ora, le ricette di Mattia si possono assaporare con la mente e gustare con la vista, in seguito daremo le ricette. Dentro alla prima ricetta, un antipasto dal titolo Il piatto di una vita…, viene ripercorsa e ricreata la filiera della mozzarella di bufala accostandola alla tipicità umbra con cotture e sapori tipici della nostra regione, tra gli ingredienti figurano il prosciutto, la fojata, il serpullo del Subasio. Per cuocere il medaglione di bufala, Mattia ha ‘riscoperto’ la cottura sotto il fieno delle nostre colline, metodo usato fin dall’antichità, purtroppo poco conosciuto ed ora trascurato.  Nella seconda ricetta, un primo, Ravioli di patate con mozzarella di bufala e tartufo in bisque di gamberi del Clitunno, la regina delle mozzarelle, la bufala, si unisce al re dei tuberi, il tartufo di Norcia, nei ravioli, accompagnati dalle patate di Colfiorito e dai gamberi di acqua dolce del Clitunno. Oltre a stimolare la mente, i piatti realizzati sono esteticamente belli, nell’accostamento di forme e colori. Non resta che aspettare, a marzo, il giudizio delle papille gustative della giuria, noi li abbiamo…mangiati con gli occhi e promossi con e in tutti i sensi!! Forza Mattia

 

 

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