No al glutine, si al gusto

di Michela Rocchini

La celiachia rappresenta una sfida per chi si occupa di enogastronomia, infatti, bisogna conoscere gli alimenti per poter cucinare piatti gustosi e  creativi, privi del nemico n° 1: il glutine.  Per questo, il 4 dicembre, le classi 3°A- 3°C cucina e 3°B sala, si sono riunite nell’aula magna dell’Istituto Alberghiero “G. de Carolis”, per svolgere un’esercitazione speciale, sulla celiachia organizzata e portata avanti dal prof. Bianchini.

Per approfondire meglio questo argomento, sono intervenuti i massimi rappresentanti dell’AiC ( Associazione Italiana Celiachia,Umbria): il presidente in persona, Samuele Rossi, la dott.ssa Valentina Ricci e lo chef Luca Fabbri. Hanno spiegato che la celiachia è una malattia sistematica permanente, sempre più diffusa tra la popolazione, curabile solo ed esclusivamente attraverso una dieta priva di glutine e che si può manifestare in qualsiasi età.

I sintomi possono essere gastrointestinali (dolori addominali, diarrea, vomito..) e non-gastrointestinali (anemia, coinvolgimento di altri organi, osteoporosi..).

Abbiamo parlato anche del Gluten Sensitivity,  cioè la condizione caratterizzata dalla presenza di sintomi gastrointestinali e\o extra-intestinali.

Infine, ci siamo soffermati sugli alimenti vietati (frumento, orzo, segale, avena.), permessi (“naturalmente senza glutine” e quinoa, teef, manioca..) e a rischio (molti ingredienti e tante lavorazioni; farina di mais). 

Se si vuole approfondire di più sulla scelta degli alimenti da consumare o in generale sulla celiachia, si può visitare il sito ufficiale dell’ AiC www.celiachia.it  oppure scaricare l’app AiC Mobile.

Per mettere in pratica le conoscenze acquisite,  lo chef Luca Fabbri, che collabora con l’associazione,  ci ha mostrato e illustrato come si può mangiare bene e salutare anche con prodotti senza glutine; preparando focacce, panini colati aromatizzati, bignè con crema pasticcera. Tutte ricette semplici e facili da riprodurre.

Quest’ esperienza ci è stata di grande aiuto, ci ha fatto comprendere meglio e più dettagliatamente le problematiche della celiachia.

I relatori, che ringraziamo anche perché hanno passato tutta la mattinata con noi a titolo gratuito, proprio per trasmettere conoscenze importanti, sono riusciti a farci entrare nel vivo dell’argomento, non facendoci annoiare, grazie anche alla lezione pratica; perché in fin dei conti cucinare vuol dire anche conosce e sperimentare nuove tecniche, nuovi alimenti e nuove esperienze.

I commenti sono chiusi.