di Paolo Ciri.
L’idea, lanciata dalla alunna Adela Marku, di procedere noi stessi alla pulizia delle strade vicine alla sede centrale del De Carolis ha avuto molta risonanza in città e sulla stampa.
Di lì si è sviluppata una procedura ufficiale, per la quale le varie classi, a turno, continuano ad uscire fuori una mezz’oretta e, munite di guanti e sacchetto, a pulire le vie.
Questa attività consegue un primo obiettivo ben visibile (tenere pulite le vie pubbliche di accesso alla scuola) ed un altro di lungo termine: educare i ragazzi al rispetto degli altri e dell’ambiente.
Ne sono chiara testimonianza le esclamazioni di sorpresa e riprovazione che si sentono pronunciare durante le (sgradevoli) operazioni di raccolta . Quando tutti avranno partecipato ai turni, si spera, tutti saranno più educati !
Purtroppo lo stesso esercizio non si può imporre ai cittadini: nel turno di pulizia di lunedì tra le varie auto che sono transitate nel frattempo, per ben due volte abbiamo visto gente buttare cose dal finestrino. E pensare che c’eravamo lì noi: una ventina di persone le quali, palesemente, stavano pulendo ! (nella foto i ragazzi della 2A sc).