Notizie dall’Alberghiero

Il numero di giugno di Notizie da Spoleto, il periodico dell’Associazione Amici di Spoleto, ospita le notizie degli Istituti scolastici spoletini che hanno partecipato alla quinta edizione del progetto Walter Tobagi. Tre gli Istituti che hanno aderito a questa quinta edizione, il Pontano Sansi,l’Alessandro Volta e l’Istituto Alberghiero Giancarlo De Carolis. Il nostro Istituto aveva già aderito alla prima edizione, quando le lezioni erano pomeridiane, poi, il progetto è stato inserito nelle ore curriculari e nel corso degli anni è cresciuto fino ad arrivare, quest’anno, a coinvolgere circa 150 alunni. Mentre gli altri Istituti hanno coinvolto intere classi, nel nostro Istituto, il gruppo di “apprendisti giornalisti” è stato misto e su base volontaria. Durante il percorso ci sono stati cambiamenti ed assestamenti, comunque il prodotto finito è sicuramente gradevole da vedere e leggere. Filo conduttore di questa edizione è stato il tema dei diritti affermati nella nostra Costituzione, così, nella prima fase, i ragazzi hanno assistito a lezioni di giornalismo tenute da Elena Doni, Nicoletta Tiliacos e a incontri con avvocati e politici, come l’avvocato Filippo De Marchis e Ilvano Rasimelli; poi c’è stata la fase operativa e guidati da Antonella Manni e Filippo Casciola, alunni e docenti hanno stabilito gli argomenti.

Cosa scrivere? Tante le idee, selezionate poi dalla responsabilità del giornalista, che deve sì cercare notizie interessanti e sensazionali, ma anche andare alla ricerca di fonti attendibili ed evitare diffamazioni o altro. Così, visto l’articolo 9 della Costituzione italiana, che assume la cultura come valore fondamentale e si impegna alla sua promozione tutelando il patrimonio artistico, abbiamo fatto un reportage sulla nostra scuola e sul complesso di san Paolo non ancora restaurato. Il progetto di completamento sembra essere finito nel dimenticatoio, privando così la scuola di spazi e la città di uno dei chiostri più antichi e di affreschi interessanti.

Abbiamo poi parlato di cibo, facendo un sondaggio tra i politici locali. Al questionario distribuito durante un consiglio comunale, grazie a Marco Rambaldi dell’ufficio stampa del Comune, hanno avuto la bontà di rispondere in 15, le loro risposte sono state analizzate e esaminate, dando l’opportunità di rimproverare qualche politico goloso! Quindi, abbiamo toccato l’esperienza ed il valore della solidarietà, facendo riferimento al coinvolgimento della scuola a Paganica per il terremoto e alla visita a Mauthausen, che è uno dei simboli della negazione di tutti i diritti.

Infine, c’è da ricordare che 30 anni fa veniva assassinato Walter Tobagi simbolo di un giornalismo serio e coraggioso oltre ogni bavaglio.

Buona lettura!

Prof.ssa Emanuela Valentini Albanelli

Nella gallery alcuni particolari delle “Notizie dell’Istituto professionale Alberghiero”, al quale hanno collaborato gli alunni Eugenio Alcioni, Noemi Bellachioma, Tamara Tocchio, Jessica Lenzo, Claudia Rampazzo, Maria Gloria Ugolini, Alessandro Bianchi, Alessandro Di Lorenzi, Francesco Giulianelli, Stella Joannidis, Melissa Rosati, Valentina Santocchi, Andrea Fugnanesi e l’insegnante Emanuela Valentini Albanelli.

Riportiamo qui il testo dell’articolo Intervista al preside Angelo Paci di Claudia Rampazzo e Valentina Santocchi , in considerazione dell’interesse che le problematiche affrontate suscitano per l’immediato futuro della nostra scuola.

D. Preside, lei è qui da due anni, come ha trovato la nostra scuola al suo arrivo?

Beh, l’ho trovata decisamente in un ottimo stato, accattivante, ben organizzata e con un piano strutturale buono.

D. Per quanto riguarda l’ala che deve essere ristrutturata, sa dirci qualcosa a proposito? Ci sono progetti concreti?

Non so dirvi con precisione qualcosa, vi posso però dire che quando sono arrivato una delle prime iniziative fu quella di interloquire con i vari enti per prendere in mano la situazione e portarla a compimento. Sono molto interessato a tutto questo, vi sono stati dei passi in avanti ma il progetto richiede molto tempo e denaro.

D. Sa darci una probabile data di inizio lavori?

Non ci sono date concrete ma un forte interessamento.

D. Quanto verrebbe a costare il restauro?

Sinceramente non ne ho idea ma penso che la cifra si aggiri intorno alle centinania di migliaia di euro. Resta comunque fuori dalla mia competenza perché di questo se ne occupano i vari enti.

D. Quali sono gli enti che dovrebbero contribuire finanziariamente?

Essenzialmente l’amministrazione provinciale. C’è anche l’amministrazione comunale che è interessata ma si occupa fondamentalmente delle scuole elementari.

D. È mai stato dentro l’ala vecchia?

L’ala da restaurare l’ho visitata solo in parte perché ho visto solo il chiostro in quanto il resto è tutto chiuso.

D. Cosa pensa a proposito del fatto che la nostra scuola è dislocata in parte all’Istituto “Spagna”?

È un problema importante perché crea disagio soprattutto alle classi terze. Vi sono problemi per i professori che devono continuamente spostarsi e anche per il preside stesso che diventa un corpo quasi  estraneo ai ragazzi e ai professori. Le relazioni tra i docenti e il preside si sviluppano male e questo crea molti ostacoli.

D. La scuola può fare qualcosa?

No, magari! È competenza esclusiva della Provincia.

D. E se ci attivassimo anche noi studenti? Cosa potremmo fare?

Potreste cominciare facendo una lettera dai rappresentanti d’Istituto al presidente della Provincia, ma sostanzialmente potreste fare un’opera di sensibilizzazione.

D. Come cambierà l’Istituto con la nuova riforma?

Per certi versi è buona, snellisce alcune parti degli Istituti professionali che erano troppo periferiche facendole risultare più facili da capire, ma così diminuiranno le attività di laboratorio, fatto che andrà poi a discapito dell’effetto professionalizzante. Dà anche autonomia e flessibilità organizzativa alla scuola e le consente di essere più incisiva nel territorio.

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