Occhio alla poesia!

Il 7 novembre, presso l’aula informatica dell’Ipssart ” G. De Carolis”, si è tenuta la prima delle 25 lezioni, del laboratorio di Poesia Visiva, curato dai docenti Settimio Fabiani, dell’Ipssart e Mino Martella, del Liceo Artistico. Il laboratorio vede, infatti, collaborare i due Istituti spoletini e intende far riscoprire ai giovani una forma di poesia sperimentale, ‘sinestetica’, che utilizza diverse espressioni di linguaggio: il testo, l’immagine, il suono, per comunicare messaggi. Rispetto ai ‘pionieri’ della poesia visiva degli anni ’50-’60, gli studenti di oggi, per le loro creazioni, avranno a disposizione le nuove tecnologie e i nuovi software, anche di grafica, dell’aula informatica del De Carolis che quotidianamente vengono utilizzati per le lezioni, pricipalmente, dai ragazzi dell’indirizzo commerciale. Una mini sperimentazione della poesia visiva aveva, già lo scorso anno scolastico, visto coinvolti un gruppo di studenti e da questa esperienza, era scaturito un video tutto da vedere https://alberghierospoleto.it/WP/?p=10693. La poesia visiva, come contestualizzato dai docenti, nella prima lezione, nasce in Italia, prima a Genova e poi a Firenze, 60 anni fa ed utilizza segni verbali e visivi, propri della pubblicità, per far riflettere su temi sociali e politici contemporanei. Questa esperienza affonda le radici nelle Avanguardie del primo Novecento e darà, poi, vita alla Pop Art. La realtà oggi è diversa, sono diversi i modi della comunicazione, ma l’obiettivo è quello di far riscoprire e innovare una forma comunicativa che prevede impegno, conoscenze, competenze e, soprattutto, creatività.  Alla fine del laboratorio, a maggio, è prevista una conferenza con la presentazione delle produzioni effettuate dai ragazzi stessi, che avranno anche l’opportunità di incontrare alcuni protagonisti della prima fase della Poesia Visiva, come Lamberto Pignotti. La proposta di effettuare questo laboratorio pomeridiano è stata accolta da un folto gruppo di studenti provenienti sia dall’artistico, sia dal commerciale sia dall’enogastronomico, frequentanti tutte le classi e questa eterogeneità di età e di interessi, sarà sicuramente un valore aggiunto alle produzioni finali.

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