di Emanuela Valentini Albanelli.
Le colline umbre, punteggiate da ulivi, non sono solo un bene paesaggistico da salvaguardare ma sono delle “miniere” da cui estrarre l’oro verde: l’olio.
Proprio per il valore dell’olio come alimento salubre e dell’ulivo come elemento caratterizzante del paesaggio, la LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), il 22 aprile, nell’ambito del progetto coordinato dalla professoressa Rita Serena, che vede coinvolte le classi 2 C e 2 B eno, ha proposto ai ragazze e alle ragazze una giornata, insieme all’Associazione nazionale Città dell’olio, per sensibilizzarli ad un corretto stile alimentare che vede nel consumo dell’olio extravergine un potente alleato nella prevenzione delle malattie oncologiche.
Nel dare il via alla giornata, la dirigente scolastica, Roberta Galassi, ha sottolineato la preziosa opportunità che questi incontri offrono ai futuri operatori nel settore enogastronomico e turistico, ovvero quello di conoscere per scegliere.
Ecco allora che diverse figure professionali hanno sottolineato il valore dell’olio da diversi punti di vista: Irene Falcinelli coordinatrice regionale e Giuseppe Funari, coordinatore provinciale di Terni delle Città dell’olio, hanno fatto conoscere meglio le finalità dell’associazione volte a diffondere la coltura e la cultura dell’olio di qualità, tutelando il patrimonio della tradizione dell’olivocoltura.
Da un punto nutrizionale, la dottoressa Susanna Venanzi ha illustrato le Proprietà nutrizionali dell’olio evo e protezione delle malattie cronico degenerative, la professoressa Cristina Zuccaccia, docente di Scienze degli alimenti, ha parlato degli “Aspetti normativi dell’olio evo” e la professoressa Beatrice Di Benedetto, insegnante di laboratorio Cucina, ha illustrato il legame tra l’olio e il territorio umbro, entrambe sono docenti del “G.de Carolis.
Più che mai la prevenzione passa per la tavola, una tavola che deve essere attenta alla scelta dei prodotti, alla qualità e al corretto stile di vita al fine di evitare la malnutrizione e una vita eccessivamente sedentaria.